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Attimi di paura a Isola Capo Rizzuto nel Crotonese dove un uomo perde alle slot impugna una pistola e spara vari colpi alle macchinette
ISOLA CAPO RIZZUTO – Chissà se quella piccola ebbrezza di gioia che dava la ricerca del colpo grosso era stata frustrata da continue perdite. Sta di fatto che per poche monetine trattenute dalle slot, quantificabili in meno di dieci euro, il 37enne Vincenzo Salerno deve essersela presa davvero tanto. Al punto da rientrare a casa, armarsi di pistola e sparare contro i videopoker scatenando il fuggi fuggi generale nel bar “Tesoro”.
I carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto l’hanno rintracciato e arrestato poche ore dopo il fattaccio. Le accuse sono quelle di minaccia aggravata dall’uso delle armi, porto di arma clandestina, tentata estorsione e danneggiamento aggravato.
PERDE ALLE SLOT NEL CROTONESE E SPARA ALLE MACCHINETTA
Secondo la ricostruzione dei militari, che hanno informato il sostituto procuratore di Crotone Pasquale Festa, dopo aver tentato invano di farsi restituire una somma esigua di denaro rimasta a credito in uno dei “totem”, e in seguito al diniego opposto dalla barista, l’avrebbe dapprima minacciata per poi tornare, a breve distanza di tempo, all’interno dell’esercizio, prendendo di mira con almeno un paio di colpi d’arma da fuoco le macchinette mangiasoldi e fuggendo a piedi attraverso le strade limitrofe. I ragazzi che stavano giocando mentre il pistolero sparava all’impazzata chissà cosa avranno pensato. Assaliti dal terrore, sono scappati.
Intanto i carabinieri, giunti sul posto, contattati dal titolare del bar, hanno rinvenuto sul pavimento di due bossoli calibro 7.65; quindi hanno identificato l’indagato, grazie ad alcune testimonianze e alla visione delle immagini
registrate dal sistema di videosorveglianza che lo avevano ritratto
chiaramente mentre “apriva il fuoco”.
Quindi l’hanno rintracciato nella sua abitazione. Nella sua sua autovettura sono stati rinvenuti altri tre colpi dello stesso calibro. La pistola, un’arma semiautomatica con la matricola abrasa più altri sette proiettili, un bossolo e gli indumenti compatibili con quelli indossati al memento del blitz sono stati trovati in un terreno.
L’uomo è stato poi portato nel carcere di Crotone. Lo difende l’avvocato Pino Napoli. L’udienza per la convalida dell’arresto si svolgerà domani dinanzi al gip del Tribunale di Crotone Michele Ciociola.
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