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163 migranti sono arrivati ieri sera sulle coste salentine di Santa Maria di Leuca, punta estrema della penisola salentina in provincia di Lecce, in due diversi sbarchi.

67 persone, nel primo sbarco, provenienti da Afghanistan, Iran, Iraq, Siria, Palestina, Egitto e Turchia. Tra gli uomini e le donne, stremati dalla traversata nel mare grosso, anche 16 minorenni immediatamente posti al sicuro da militari, forze dell’ordine e dagli operatori Cri in emergenza.

Poco dopo la conclusione dei soccorsi per i primi arrivi, è scattata l’emergenza per un secondo sbarco, in questo caso di 96 migranti arrivati anche loro, come i primi, a bordo di un’imbarcazione a vela a Santa Maria di Leuca.

Anche in questa occasione si è registrata la presenza di 27 minori, molti dei quali non accompagnati. Tutti erano provati da una traversata durata almeno quattro giorni. I migranti hanno manifestato ipotermie, malori di entità lievi e disidratazione,  ma tutto sommato le condizioni generali sono risultate discrete.

Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto che ha attivato per l’assistenza a terra la Croce rossa di Lecce.

I volontari della Croce Rossa hanno subito rifocillato i bambini e prestato assistenza ad una donna incinta all’ottavo mese, prima che tutti insieme venissero trasferiti ai centri di prima accoglienza dove saranno effettuati ulteriori accertamenti. Alle 2, in chiusura, i volontari impiegati nelle operazioni di questa lunga e fredda serata, sono rientrati alla base. 

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