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Roberto Speranza

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MATERA – Non sono ancora escluse sorprese dall’esame che Corte di Cassazione e Corti d’Appello faranno sui voti ai partiti e quindi sul complicato sistema di aggiudicazione di seggi con effetti di rimbalzo da una regione all’altra. Tra oggi e domani è atteso un responso ufficiale che dovrebbe garantire un quadro più aderente alla realtà. A rischiare potrebbe essere addirittura il ministro della Salute Roberto Speranza eletto in Campania 1 che potrebbe lasciare il seggio a Forza Italia.

Ma la battaglia sul filo dei voti e sul riconteggio potrebbe cambiare gli equilibri anche in altre regioni con effetti a catena anche in Basilicata dove però la situazione di incertezza pare mutata rispetto alla prospettiva di qualche giorno fa con Forza Italia che continua ad insidiare l’ultimo seggio disponibile ma stavolta non al M5S ma a Fratelli d’Italia.

Ma andiamo con ordine. Se fino a qualche giorno fa la previsione di uno stravolgimento della prima ricostruzione sul voto è toccata allo studio di Bidimedia. Stavolta è Michele Guaitini segretario dei Radicali di Perugia ad aver spiegato su facebook ed anche attraverso un’intervista a Radio Radicale di avere subito compreso già in prima battuta come la ricostruzione effettuata sul voto non fosse esattamente rispondente ai suoi dati.

“Un elemento importante è che i dati di Eligendo sono frutto di quanto dettato a telefono ma già nel 2018 ho verificato che quei dati sono risultati quasi sempre da aggiornare, spesso per numeri piccoli e dunque non influenti ma spesso anche per numeri più grandi fino addirittura a 5000 voti di differenza registrati in Calabria. Per cui è bene attendere l’esito del conteggio delle singole schede per capire come sono andate le cose”. Anche perché da una rapida verifica alcuni dati contano solo l’attribuzione dell’uninominale lasciando dunque la necessità di una ripartizione sulle liste o di una definizione del voto di lista ad una verifica successiva che dovrà toccare proprio alla Corte di Cassazione.

Un computo dunque non completo che potrebbe aver in qualche modo modificato l’esito di alcune situazioni come conferma lo stesso Guaitini nella sua ricostruzione. “Verosimilmente la sorpresa potrebbe scattare in 8 situazioni, alcune molto difficili da verificarsi, altre tutt’altro che impossibili”. Uno di questi casi riguarderebbe Campania 1 e direttamente il ministro lucano della Salute Roberto Speranza. “Forza Italia potrebbe strappare un seggio al PD. Ci sono 5.294 voti di differenza ma arrivano rumors di consistenti differenze con i dati presenti nei verbali per cui la prendiamo in considerazione. Entrerebbe Guido Milanese e potrebbe uscire per il PD addirittura il ministro della salute Roberto Speranza (ma il seggio per il PD potrebbe saltare in Veneto 1 anziché in Campania 1, questione di poca differenza nei resti…)”. Una ricostruzione che avrebbe evidentemente del clamoroso con effetti a catena che potrebbero rimettere in gioco il seggio dello stesso Umberto Bossi.

Due i casi che interessano invece la Basilicata. Uno che partirebbe dal riconteggio dei voti che riguardano la Calabria dove “l’ultimo seggio con i resti è stato preso dal centrodestra con il centrosinistra non troppo lontano, 1795 voti di differenza. Nel caso il centrosinistra riuscisse con il riconteggio a prendere il seggio avremmo una infinita serie di effetti a cascata” scrive Guaitini. “Enza Bruno Bossio del PD conquista il seggio in Calabria dove lo perde Elisa Scutellà del M5S». Un effetto a catena che porta “infine in Basilicata dove perde il seggio FDI con Aldo Mattia e lo conquista FI con Michele Casino”.

Una seconda opzione partirebbe da uno stravolgimento in Abruzzo della situazione anche se in questo caso l’opzione appare più complessa. “Si contendono l’ultimo seggio il terzo polo e il centrosinistra per 3.660 (sono parecchi per una regione piccola, quindi ipotesi molto improbabile). Qualora il centrosinistra riuscisse a strapparlo entrerebbe Stefania Di Padova del PD ai danni di Giulio Sottanelli del TP. Il terzo polo recupererebbe il proprio seggio in Umbria con Giacomo Leonelli e lo perderebbe Emma Pavanelli del M5S. In Piemonte 1 perde il seggio per il PD Maria Cecilia Guerra e lo conquista FDI con Immacolata Zurzolo. In Basilicata perde il seggio FDI con Aldo Mattia e lo conquista FI con Michele Casino. Infine in Lombardia 2, Bossi perde il suo seggio a favore di Alessandra Todde del M5S (già eletta in Sardegna dove lascerebbe il posto alla Cherchi)”.

Effetti a catena quelli descritti dal segretario dei radicali di Perugia che potrebbero non limitarsi a questi otto casi ma coinvolgerne anche altri. Per cui la partita è più che mai aperta e probabilmente solo tra domani e venerdì si capirà qualcosa di più. Intanto in pochi sembrano avere certezze ed almeno un’altra decina di situazioni con riflessi a catena potrebbero cambiare.

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