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VIBO VALENTIA – Associazione per delinquere, falso e truffa. Questi i reati per i quali il gip di Vibo Valentia, Anna Rombolà, ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di persone del Vibonese tutte note alle forze dell’ordine poiché già tratte in arresto in precedenza per furti ed altre truffe.
Gli arrestati sono: Antonio Abate, 37 anni, di Longobardi, frazione di Vibo Valentia; Rocco Foti, 33 anni, di Vibo Marina; Rosario Foti, 53 anni, di Vibo Marina; Rocco Visciglia, 40 anni, di Acquaro (Vv); Vincenzo Melluso, 40 anni, di Vibo Valentia; Samantha Travaglia, 23 anni, originaria di Stefanaconi ma domiciliata a Vibo Marina.
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Abate è accusato di essere il promotore dell’associazione per delinquere; Rocco e Rosario Foti sarebbero invece intestatari di sim e carte prepagate utilizzate nella commissione di singole truffe, Visciglia sarebbe autore di diverse truffe in prima persona, Melluso si sarebbe occupato di truffe in prima persona e di falsificare documenti di identità e titoli bancari, mentre Travaglia avrebbe collaborato con i Foti.
Le truffe scoperte dai carabinieri e dalla Procura di Vibo con l’operazione “Phishing” sarebbero state commesse nel Vibonese, nel Cosentino ed in Piemonte con il versamento agli arrestati, da parte di clienti on line, di somme di denaro per merce (telefonini, strumenti musicali e computer) mai consegnata fra il 2014 e gennaio 2015.
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