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POTENZA – Un anno fa dallo stesso palco lanciava un appello alle larghe intese, per «un governo di salute pubblica». Dario De Luca, sindaco di Potenza, si era insediato da un paio di mesi e già aveva sperimentato quanto fosse complicato poter gestire la città capoluogo senza maggioranza politica.
Il ballottaggio aveva assegnato al centrosinistra la maggioranza dei seggi in consiglio comunale, al centrodestra il sindaco.
All’anatra zoppa si era poi affiancato il dissesto. «Una condizione, non una dichiarazione, ribadisco. L’approvazione del dissesto – ha ripetuto ancora una volta ieri – ha soltanto certificato la condizione finanziaria esistente: il Comune spendeva più di quanto incassava».
Un anno dopo, sullo stesso palco, alla festa della Cgil De Luca ha portato un saluto. E ha potuto, questa volta, parlare di futuro.
Perché con il bilancio messo in sicurezza (sarà in consiglio comunale martedì ma dovrebbe essere approvato con numeri ampi), adesso c’è da «lavorare guardando avanti».
«Le priorità – ha aggiunto De Luca – sono quelle che permetteranno alla città di Potenza di acquisire un po’ di normalità, dalla riorganizzazione degli uffici alla gestione dei rifiuti. Proprio non è possibile che la città di Potenza continui a gravare sui comuni più piccoli per lo smaltimento». A gennaio, poi, dovrebbe partire anche la differenziata.
Certo, in questi mesi i partiti della città non sono riusciti a trovare un punto di intesa, non politica.
«Però devo anche dire che non mi sono sentito ostacolato e che con il buon senso e la volontà abbiamo lavorato mettendo insieme punti di vista diversi, pur di raggiungere uno scopo comune. Ora, però, è doveroso andare avanti. Sarà difficile, ma è necessario. Ora ci serve un po’ di normalità».
sa.lo.
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