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COSENZA – Arriva un primo stop dalla magistratura all’ufficio del commissario per il piano di rientro: il Tar di Catanzaro, a seguito del ricorso proposto da alcuni associati all’Anisap, ha sospeso il decreto numero 78 e fissato l’udienza di merito al 3 settembre 2015. Il decreto 78, emanato lo stesso giorno del decreto 80 (quest’ultimo stabilisce i budget per le strutture accreditate), fissa lo schema tipo del contratti da far firmare alle strutture sanitarie accreditate.

IL GIALLO DEI BUDGET ALLE CLINICHE PRIVATE

A seguito di questa decisione del Tar, evidenzia un servizio pubblicato sull’edizione cartacea del Quotidiano, l’Anisap ha invitato a tutte le strutture a non firmare il contratto in attesa della decisione di merito del Tar, nonostante l’invito a farlo tra ieri e oggi.

Intanto nel pomeriggio si riunisce in un albergo di Lamezia il direttivo dell’Anisap per fare il punto a avviare la altre azioni giudiziarie dopo l’affollata assemblea di due giorni fa, nel corso della quale le strutture ambulatoriali hanno deciso di impugnare anche il decreto 85/2015 e alcuni aspetti del decreto relativo alla costituzione della rete dei laboratori privati accreditati. 

Nel frattempo è stata chiesta una riunione urgentissima con i vertici dell’assessorato alla sanità perché in autotutela sospendano gli stessi decreti.

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