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Matera, via Festa, civico numero 6 bis. Un garage apparentemente identico agli altri è in realtà la porta di ingresso per una nuova dimensione: una testa di drago in cartapesta dà il benvenuto nella nuova sede di “Officine Ludike”.
A scortare i visitatori nelle due ampie sale ci pensano poi action figure da collezione, giochi che arrivano direttamente dagli anni 80, come “L’allegro pirata”, eserciti di miniature colorate a mano.
Ufficialmente Officine Ludike è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel 2011 dalla fusione di diverse realtà presenti a Matera. Praticamente è un luogo d’incontro per appassionati di fumetti e di giochi da tavolo, di ruolo e di carte collezionabili, come Yu-Gi-Oh e Magic.
«Il nostro fine è molto semplice: aggregare le persone e avvicinarle alla lettura e al gioco – spiega Carlo Grieco, presidente dell’associazione – Per questo cerchiamo di bandire al massimo la tecnologia e di valorizzare invece il confronto tra persone in carne ed ossa».
Oltre ai giochi di carte già citati, da Officine Ludike si praticano anche il RisiKo e il Monopoli a livelli agonistici. «Matera è stata scelta come sede principale per i campionati nazionali», conclude soddisfatto il presidente.
Ma Officine Ludike non è solo questo. Un’ampia stanza è dedicata alla Biblioteca del fumetto, curata da Peppe Pecora. In totale sono circa 5000 i volumi consultabili dai soci dell’associazione, tra cui figurano pezzi storicamente importanti. Come uno dei primi adattamenti in lingua inglese di “Nausicaä della Valle del vento” di Hayao Miyazaki o come “Il match del secolo: Superman contro Cassius Clay”, in una maxi edizione fuori dall’ordinario per un fumetto da edicola del 1978.
«Una volta un signore pugliese si trovò a passare da noi e notò il volume ‘Noi siamo i fantastici quattro’. Ricordava di averlo posseduto da bambino e voleva a tutti i costi riacquistarlo – racconta Pecora – ma questo materiale non può essere venduto: resta qui a disposizione dei nostri soci».
Della Biblioteca del fumetto fa parte anche l’archivio Ribecco, una collezione di albi appartenuti ad Antonello, un appassionato del genere prematuramente scomparso, che, in un periodo storico in cui a Matera era molto difficile reperirli, è riuscito a procurarsi molti pezzi rari.
La famiglia Ribecco ha donato questi volumi alla Biblioteca Provinciale di Matera, che li ha poi affidati all’associazione.
I soci fondatori hanno un sogno: riuscire a realizzare una grande mostra del fumetto, con incontri tra lettori e disegnatori, coloratissimi cosplayer – «dovrà pure esserci a Matera qualcuno che pratica l’arte di creare e vestire i panni dei propri personaggi preferiti».
Insomma, una sorta di “Matera Comics”, che si snoderebbe nei tanti punti suggestivi della città. Sono di Matera famosi disegnatori, come Pino Oliva e Giuseppe Palumbo. Quale miglior luogo per riscoprire la storia del fumetto della capitale europea della cultura?
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