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VIBO VALENTIA – Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini ha chiesto tre ergastoli e due proscioglimenti per gli imputati al processo “Luce nei boschi” che si sta celebrando in Corte d’Assise a Catanzaro e relativo al duplice omicidio dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Loielo, avvenuto il 22 aprile del 2002, e all’altro duplice omicidio di Raffaele Fatica e Rocco Maiolo avvenuto nei primi anni ’90. Episodi entrambi commessi nelle Preserre vibonesi per il controllo del territorio. Con riferimento al primo fatto di sangue il magistrato della Dda ha chiesto il carcere a vita per Bruno Emanuele, considerato il vertice dell’omonimo sodalizio criminale, e Vincenzo Bartone, e per Giovanni Loielo per il secondo. Proscioglimento chiesto, invece, nei confronti di Gaetano Emanuele e Franco Idà. Gli interventi delle difese si svolgeranno a partire dal 9 ottobre prossimo.
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