Il palco del Roccella Jazz Festival
2 minuti per la letturaROCCELLA – Questa sera secondo appuntamento al Roccella Jazz Festival. In programma: Proiezione del documentario “LOCRIAN DEPARTMENT” – “Dal Modo Musicale Locrio alla Musica Contemporanea” di Tommaso Marletta e Alessandra Laganà – Una produzione Noma World a. p. s. – Testi di Corrado Alvaro, Saverio Strati, Mario La Cava e altri. Musiche di Daniele Roccato, Marco Colonna, Massimo Cusato, Francesco Loccisano, Alessandra Laganà. Artworks di Stefano Giorgi
In apertura di serata, sarà proiettato il documentario “LOCRIAN DEPARTMENT – Dal Modo Musicale Locrio alla Musica Contemporanea”, un film di Tommaso Marletta e Alessandra Laganà. Un viaggio senza tempo nella bellezza dei luoghi magici della Locride sulle note della Scala Musicale Locrese, che insieme agli artisti invitati in residenza ha attivato un confronto sul rapporto tra consegne culturali Magno Greche e linguaggi artistici contemporanei. Un film per rimettere al centro della contrattazione e della progettazione culturale i giacimenti archeologici, architettonici e paesaggistici del territorio.
Il secondo set vedrà protagonista la MED FREE ORKESTRA, una formazione composta da musicisti provenienti da varie aree del mondo che si sono assestati nel quartiere romano del Testaccio. Si tratta di un ensemble caratterizzato dalla contaminazione di esperienze diverse e multietniche messe a disposizione dai membri della formazione che sono spesso dei talenti al servizio di un progetto che mette il Mediterraneo al centro della propria produzione musicale. In questa occasione sarà ospite il grande trombettista Fabrizio Bosso che si sta imponendo come una delle grandi star del jazz italiano.
L’apertura della XLII edizione, avvenuta mercoledì sera, ha visto sul palco del Teatro al Castello “BLACK MASTERS” – EUROPEAN JAZZ MEETING QUINTET Tim Garland, sax soprano e tenore – Nicolas Folmer, tromba – Antonio Faraò, piano – Yuri Goloubev, contrabbasso – Sasha Mashin, batteria Produzione originale e prima mondiale .
Ieri, 13 luglio, invece, è toccato all’EUROPEAN JAZZ MEETING QUINTET avviare la manifestazione con un progetto intitolato “Black Masters”, un omaggio a grandi maestri come Miles Davis, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Herbie Hancock e altri. Una produzione originale di Rumori Mediterranei che è stata presentata in prima mondiale. Il quintetto formato da Tim Garland al sax soprano e tenore, Nicolas Folmer alla tromba, Antonio Faraò al piano, Yuri Goloubev al contrabbasso e Sasha Mashin alla batteria ha dato “colore” e sostanza a “Black jazz matters” il tema di quest’anno.
Presenti anche il JESSE DAVIS & GERALD CANNON QUARTET, una formazione caratterizzata dalla presenza di due master della black music: il sassofonista Jesse Davis, uno dei più importanti esponenti del jazz contemporaneo di New Orleans, dove è nato nel 1965, e il contrabbassista Gerald Cannon, originario del Winsconsin. Ha militato nelle formazioni dei più grandi protagonisti del panorama jazzistico mondiale. Italiani gli altri due membri del quartetto: Elio Coppola, che si sta confermando un dei più interessanti batteristi della scena nazionale e internazionale e Francesco Marziani, un giovane e bravo pianista napoletano.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA