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SALERNO – Tre carri armati Pzh 2000 provenienti dalla base militare di Persano (Salerno) sono stati fermati dalla Polizia Stradale di Napoli al casello di Mercato San Severino della autostrada Salerno-Caserta perché i trattori e i semirimorchi delle ditte private incaricate del loro trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e la prevista revisione periodica era scaduta. Inoltre, uno dei conducenti non aveva l’autorizzazione per guidare mezzi di trasporto eccezionali.
I tre mezzi bellici sono stati spediti di nuovo alla base di Persano in attesa di essere ritrasportati su mezzi in regola con le carte: facevano parte di un convoglio di cinque carri armati diretti verso il luogo del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Gli altri due mezzi, che hanno passato i controlli, hanno proseguito il loro tragitto. L’episodio risale alla notte tra domenica e lunedì scorsi.
In particolare i mezzi militari erano diretti nell’area di addestramento tedesca di Grafenwoehr. L’esercitazione cui dovrebbero partecipare, sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire, è la Dynamic Front 22, una tradizionale attività addestrativa a carattere multinazionale a guida 56/o comando di artiglieria dell’esercito degli Stati Uniti in Europa e Africa, il cui scopo è, tra l’altro, quello di testare l’interoperabilità dei sistemi d’arma delle nazioni alleate e partner.
L’esercitazione di quest’anno è in programma dal 6 al 24 luglio e include circa 3.000 partecipanti provenienti da 19 nazioni, tra cui Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Grecia, Italia, Kosovo, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito, e gli Stati Uniti.
I carri armati fermati sono in dotazione all’ottavo reggimento artiglieria terrestre Pasubio, della brigata bersaglieri Garibaldi. Il reggimento Pasubio veniva citato anche nella circolare dello stato Maggiore dell’Esercito del 9 marzo scorso sull’addestramento al warfighting, che aveva suscitato alcune polemiche. In particolare nella circolare si esortava «ad accelerare la disponibilità operativa del 52/o reggimento artiglieria Torino, dando priorità alle batterie semoventi, anche utilizzando le potenzialità formative e addestrative dell’8/o reggimento artiglieria terrestre Pasubio». Reggimento di stanza a Persano.
Addestramento alla guerra, «prontezza operativa», mezzi in piena efficienza: queste le linee guida della circolare con cui l’Esercito ha aggiornato le sue disposizioni per adeguare le attività al nuovo scenario internazionale legato alla guerra in Ucraina. Un documento «di routine», precisò lo Stato maggiore rispondendo alle polemiche sollevate da Rifondazione Comunista-sinistra Italiana che invece bollò la circolare come «gravissima».
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