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HA fatto parte della spedizione calabrese che ha vinto il torneo “Città dell’Aquila”. Nonostante l’assenza in finale, per via di un cartellino rosso rimediato nella gara precedente, la stagione di Valentina Stranieri si è conclusa comunque con il sorriso. La giocatrice di Decollatura è stata fra i punti di forza della Promosport, società che al suo primo anno nel calcio femminile, ha saputo ben districarsi in entrambe le competizioni affrontate, in un crescendo di gioco, entusiasmo, sorrisi e belle sensazioni.

Quella in Abruzzo è stata l’ultima avventura con la Rappresentativa, per un percorso che in precedenza aveva effettuato con i maschi, perché Valentina fin da piccolissima ha dimostrato di avere talento e una certa propensione a giocare al calcio.

«Questa volta – ci dice subito – ho finalmente avuto la possibilità di prendere parte a un torneo di una certa importanza a livello nazionale e posso dire di essere soddisfatta al cento per cento per aver fatto parte di questa spedizione, essendo stata probabilmente l’ultima mia possibile convocazione, visto che la Rappresentativa calabrese è riservata alle under 23».

L’espulsione

E allora ci facciamo raccontare quel cartellino rosso che le ha impedito di scendere in campo nella gara finale. Un episodio che però può aver contribuito alla vittoria conclusiva: «L’arbitro ha ravvisato gli estremi di un fallo su chiara occasione da rete, ma per me non è così. È stata furba l’attaccante a buttarsi. Potrebbe essere stato un effetto farfalla? Può darsi, ma mi piace pensare però che se l’attaccante della Campania avesse segnato in quell’occasione, probabilmente non avremmo vinto il torneo, perché saremmo andate sotto di due gol quando mancavano circa dieci minuti al termine della partita. Siamo riuscite invece in inferiorità numerica a pareggiare e poi ad andare ai rigori, guadagnandoci il salto in finale».

Peccato per quel cartellino rosso, allora «che ha condizionato in negativo la mia partecipazione, anche se fortunatamente non ha influito sull’esito finale».

La vittoria

Poco in campo, perciò, ma pur sempre in grado di far parte di un gruppo vincente, schierata da terzino destro. «In effetti per me è stata una sorpresa e questa vittoria ha permesso al calcio femminile calabrese di esordire a livello nazionale con un ottimo risultato. Abbiamo avuto un costante supporto dal Comitato regionale e questo a prescindere da quale sarebbe stato il risultato finale. La determinazione invece ci ha portate, come ha ripetuto il mister, a meritarci l’affissione di una nostra foto con la coppa all’interno della sede della Lnd Calabria».

Lo staff

Un grande aiuto alla squadra è arrivato dal tecnico Ramunno e dallo staff: «Gli insegnamenti di mister Ramunno sono stati una piacevole scoperta e lo stesso vale per mister Misiti: sono stati fondamentali in un gruppo da assemblare, perché venivamo da società e realtà diverse. Nonostante ciò, è stato semplice legare sia con lo staff sia con le altre ragazze. Questi insegnamenti hanno contribuito ad una crescita calcistica ma soprattutto personale che porterò sempre con me».

A proposito di Rappresentativa «un sincero ringraziamento allo staff, al presidente Mirarchi e al consigliere Figc Antonio Caroleo per il continuo sostegno».

La Promosport

Fra le atlete convocate, ben cinque erano della Promosport: segno che in biancazzurro è stato fatto un ottimo lavoro. Così Valentina Stranieri: «Il fatto di appartenere ad una realtà calcistica sostanzialmente nuova ha rappresentato un altro motivo di orgoglio. Eravamo alla prima uscita stagionale e abbiamo ottenuto la prima vittoria ufficiale di un torneo a carattere nazionale. Abbiamo orgogliosamente rappresentato, con la Promosport, una frazione di realtà calcistica calabrese. L’ottimo risultato è frutto di un lavoro di squadra, che non si limita solo alle giocatrici ma coinvolge staff tecnico e tutti coloro che fanno parte della nostra realtà».

La squadra della Promosport Women

Il campionato

Nelle due manifestazioni regionali, la Promosport è arrivata dietro al Cosenza, avversario che si è rivelato imbattibile «ma per noi questo non è un problema – dice Valentina – anche perché ci siamo confrontate con una squadra che da parecchio cercava la promozione e ha lavorato per molto tempo, anche mentalmente, affinché conseguisse tale risultato. È stata una sfida coinvolgente e ci servirà per lavorare sui nostri punti deboli».

A livello personale «è stata una stagione di riscatto poiché gli ultimi mesi al Crotone, nell’anno precedente,  sono stati davvero molto duri. La demotivazione nel giocare mi aveva portata a rifiutare innumerevoli richieste da parte di altre società e a focalizzare i miei obiettivi su altro, come studio e lavoro. Aver contribuito a creare e rendere reale il progetto della Promosport mi ha fatta nuovamente innamorare del calcio».

Il futuro

Cosa farà Valentina Stranieri nella prossima stagione? Questa la sua risposta: «Ancora nulla è deciso. Si tratta di un processo che richiede del tempo. Vorrei prendermi un mese per valutare ogni cosa con calma. Sicuramente mi piacerebbe continuare a far parte del progetto iniziato con la Promosport e migliorarlo sempre di più. Vedremo».

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