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TRE ANNI di occupazione e autogestione. Che non a tutti piace.
Stasera, dalle ore 21.30, il Collettivo del Csoa “Le Fucine dell’Eco“, nei locali recuperati e rianimati di piazzetta Garibaldi del Sasso Barisano, festeggia tre anni di occupazione e autogestione della struttura, con il live del concerto rock-noise La Confraternità del Purgatorio.
«L’ingresso -spiega il Collettivo- è come sempre (da tre anni) ad offerta libera. Il ricavato degli ingressi, serve a coprire le spese del gruppo. Se in questi anni è stato possibile fare concerti e altre iniziative, in completa assenza di finanziamenti è grazie alla generosità di chi vi ha preso parte». Sicuramente, questa volta qualcosa andrà pure a ricavare qualche euro per sistemare danni fatti da ignoti.
Infatti, il 27 maggio i ragazze e ragazzi del Csoa Fucine, hanno trovato la struttura nuovamente presa di mira da vandali. «Essere presenti -riflettono sul loro spazio Fb dal Csoa- da tre anni in città come realtà occupante, autorganizzata, collettivista ed antifascista, ha anche l’effetto di calamitare alcune antipatie, ma questo è autoevidente se non necessario. Tali antipatie, tuttavia, possono -dicono gli occupanti dell’ex asilo della piazzetta dei Sassi- in determinati periodi di paranoia sociale, crescere quantitativamente e qualitativamente, mutare la loro forma e tendere esplicitamente all’odio.
Per l’ennesima volta, riceviamo ingresso furtivo ed infame nella struttura occupata dal Collettivo (sfruttando l’assenza dello stesso) in una modalità sinora inedita, cioè con scassi e furti annessi. Ovviamente il gesto non ci scandalizza, nè tantomeno intimorisce». Con ironia ma non troppo, il Collettivo del Csoa materano invita «a palesarsi oltre che a restituire le briciole rubate».

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