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Il boss ergastolano Nicolino Grande Aracri

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CUTRO (CROTONE) – Tentacoli della super cosca di Cutro anche sul trading online. Nuove, sofisticate sequenze vengono cristallizzate da un nuovo filone dell’inchiesta madre sulla super associazione mafiosa capeggiata dal boss ergastolano Nicolino Grande Aracri, che si era messo in testa di fondare una “provincia” di ‘ndrangheta paritetica rispetto a quella di Reggio Calabria e che univa alla potenza militare – si vantava di avere un esercito di 500 uomini – una spiccata vocazione affaristica, che consentiva di immettere nell’economia apparentemente legale fiumi di denaro sporco e creare – a quanto pare – altro denaro anche attraverso il trading online, in particolare quello binario.

Il pm Antimafia Domenico Guarascio ha fatto notificare, nell’ambito di uno dei tanti rivoli in cui è sfociata la mega indagine Kyterion, un avviso di conclusione delle indagini a Domenico Masciari, 56enne consulente finanziario di Catanzaro, e alla sua collaboratrice Vittoria Cosimi Proietti, 49enne di Subiaco, il primo accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, la seconda di riciclaggio con l’aggravante mafiosa. Masciari, in particolare, avrebbe fornito le sue prestazioni al capo della cellula catanzarese del “locale” di ‘ndrangheta di Cutro, quel Gennaro Mellea già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, al fine di reimpiegare ingenti somme di denaro – in un caso una somma di 200mila euro circa – tramite investimenti su piattaforme on line di tipo binario ed estere, materialmente curati dalla sua collaboratrice.

Sarebbe stato Mellea, secondo la ricostrzione della Dda di Catanzaro, a consegnare a Masciari i 200mila euro di provenienza illecita poi affidati alla Proietti che li avrebbe investiti nella piattaforma 24option.com. Masciari, coadiuvato dalla donna, si sarebbe impegnato a creare conti correnti bancari esteri su cui far confluire la redditività degli investimenti.

Inoltre, il consulente bancario avrebbe messo a disposizione del referente catanzarese dei Grande Aracri la propria carta postepay per trasferire le utilità proveniente dai reati e occultarne l’individuazione. Sui conti esteri sarebbero quindi confluiti, tramite successivi bonifici, i proventi degli investimenti. Le mani della super cosca, quindi, si sarebbero allungate anche sui prodotti finanziari derivati, utilizzati dagli investitori, detti comunemente trader, per speculare grazie al trading sui mercati finanziari.

Un’attività di speculazione, quella delle opzioni binarie, che mira a lucrare sulla salita o sulla discesa dei prezzi, indipendentemente dal valore di un asset.

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