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CATANZARO – In vendita. Senza alcun ritegno. Senza pensare agli effetti su tifosi e amanti del calcio. Senza pensare “alla maglia”, suggestiva immagine a cui il calcio vero ha abituato i suoi tifosi. Nel corso delle perquisizioni effettuate durante l’operazione sono spuntati anche alcuni “pizzini” con quote, nomi di squadre e modalità di giocate. In uno, ad accompagnare la giocata da fare, c’è scritto: «se ci beccano ci arrestano». E dalle carte di Catanzaro spuntano già nuove partite e un nuovo filone investigativo che chiama in causa anche la serie B (LEGGI).

All’indomani della maxi operazione contro il clacioscommesse, partita da Catanzaro e capace di svelare i retroscena dei campionati di mezza Italia (LEGGI I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE), si alternano reazioni ed analisi, tutte critiche rispetto alla follia in cui lo sport è finito. 

LE REAZIONI: DA CANTONE A TAVECCHIO. LOTITO SI CHIAMA FUORI

Secondo quanto emerge dall’inchiesta, i componenti delle due organizzazioni criminali non avevano problemi di liquidità finanziaria. Dal decreto di fermo emerge il ruolo di uno dei personaggi coinvolti, l’albanese Edmond Nerjaku, detto Ed, «altro finanziatore di combine – scrive il magistrato titolare dell’inchiesta Elio Romano – legato a gruppi criminali che mettevano sul piatto della bilancia un milione di euro a disposizione per “combinare” incontri sportivi».

IL VIDEO – IL BOSS IANNAZZO: «I GIOCATORI NON FANNO VINCERE IL CAMPIONATO»

Ma sono le parole del pm titolare delle indagini, Elio Romano, a tenere banco per la loro cruenza. Dopo avere criticato un calcio troppo legato alle scommesse (LEGGI), nel provvedimento di fermo il magistrato pone in evidenza quello che emerge dalle migliaia di intercettazioni: «Questo mondo del calcio sommerso della Lega nazionale dilettanti e della Lega Pro – scrive Romano – si è allontanato dallo sport vero e proprio ed è diventato simile alla ‘Borsa’, in cui le maggiori società calcistiche del campionato professionistico sono quotate». 

LEGGI I NOMI DELLE PERSONE FERMATE

Ad affermarlo è il sostituto procuratore Elio Romano nel provvedimento di fermo emesso nei confronti di dirigenti, calciatori ed ex calciatori contro il calcio scommesse. Il titolare delle indagini ha aggiunto che «purtroppo, però, dalla Borsa, il calcio ha anche mutuato, come accennato in precedenza, il fenomeno illecito di chi anticipa e vende notizie riservate sullo stato delle società e/o azioni (meglio conosciuto in ambito societario-commerciale come insider trading), solo che in questo caso si anticipano e si vendono, corrompendo i partecipanti all’evento sportivi ed in primis i giocatori, i risultati delle partite, spesso associati al numero di gol segnati, realizzando in un solo momento immensi guadagni a scapito, come già detto dei tifosi, di chi crede realmente nello sport e, sotto un profilo anche economico, degli scommettitori onesti».

GUARDA LE FOTO DEI FERMATI E IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

Nell’analisi per nulla positiva che il magistrato fa del calcio, si evidenzia, inoltre, che: «Bisogna prendere atto che lo sport più amato dagli italiani, e non solo, è diventato il centro di un business globale, dove anche la partita di un campionato italiano “minore” può essere giocata sui siti Internet di tutto il mondo e, se truccata, può diventare il moltiplicatore di enormi guadagni illeciti».

TUTTE LE PARTITE FINITE NELL’INCHIESTA

Molti gli esempi che evidenziano questa condizione di assoluta influenza delle scommesse sul mondo del calcio. Il pm Romano, ad esempio, ricorda il caso della partita Juve Stabia – Lupa Roma, Lega Pro, Girone “C” che è stata oggetto di segnalazione di flusso di gioco anomalo, rilevata dall’agenzia delle dogane e dei monopoli di stato, che ha riscontrato una predominanza di giocate sul segno “1” equivalente ad un importo di oltre 68.000 euro. 

E tra i risultati concordati e più clamorosi c’è anche un 7-2 con il quale l’Andria ha battuto la Puteolana il 30 novembre 2014. Un risultato tennistico, giustificato dal fatto che la scommessa prevedeva una giocata di over 3.5 (quindi con oltre tre reti) e per la quale la quotazione era di 2,42.

 

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