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Una storia di maltrattamenti e vessazioni, almeno stando al resoconto che ne ha dato l’ex moglie nella denuncia presentata ai carabinieri. Questa la sintesi della vicenda di un 48 enne romano attualmente indagato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha portato la ex moglie a rivolgersi all’autorità giudiziaria ha riguardato i due figli di 8 e 6 anni. L’uomo, infatti avrebbe portato i due bambini dal barbiere obbligandoli a rasarsi i capelli scolpendo sulla nuca lo stemma della Juventus, di cui è tifoso.

Una vera e propria violenza per i due ragazzini che, stando al racconto della madre, sono tornati a casa in lacrime convinti che i compagni di classe, quasi tutti tifosi della Roma e della Lazio, li avrebbero presi in giro.

Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, il pubblico ministero ha specificato che «sommato agli altri atteggiamenti vessatori e a tratti violenti, l’obbligo di rasarsi i capelli disegnandosi sul capo lo stemma della squadra torinese, della quale il quarantacinquenne è un fan sfegatato, vale come maltrattamento».

Il momento in cui l’uomo ha fatto rasare i capelli ai figli

Tutto è accaduto nel 2021 quando, secondo il racconto della ex moglie, l’uomo non accettando la fine del rapporto avrebbe messo in atto azioni persecutorie ai danni della ex moglie e dei figli: Si sarebbe passati, racconta la donna, dagli insulti alle minacce, agli appostamenti sotto casa, fino alla strumentalizzazione dei figli per vendicarsi della donna. Nella denuncia depositata in procura viene sottolineato che l’uomo avrebbe più volte parlato male della madre ai bambini, descrivendola con epiteti poco lusinghieri e denigrando anche il nuovo compagno della vittima.

Per il gip, il genitore avrebbe imposto l’acconciatura per celebrare la sua fede calcistica, senza tenere conto delle conseguenze. Un gesto apparentemente banale che, però, avrebbe creato problemi ai piccoli e, soprattutto, avrebbe fatto infuriare la madre, che non era nemmeno stata consultata prima di prendere appuntamento dal barbiere. Nei mesi scorsi l’uomo è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini.


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Francesco Ridolfi

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