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CATANZARO – Tantissime le adesioni, perché i temi della sicurezza e dell’antimafia sono un qualcosa che coinvolge tutti. Soprattutto oggi, alla luce dell’escalation di crimini, violenze e di intimidazioni che si è registrata nella nostra regione.
È tutto pronto per la manifestazione organizzata da Libera a Catanzaro. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 18 in piazza Prefettura. L’evento verrà concluso dall’arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone.
Catanzaro ha deciso di reagire all’ondata di episodi criminali che sono stati registrati negli ultimi mesi. Una escalation che, se da un lato ha trovato la risposta delle istituzioni che hanno provato a rassicurare, dall’altra ha preoccupato e non poco i cittadini.
Il Coordinamento di Libera Catanzaro, nel ringraziare quanti anno risposto al loro invito, alla vigilia della manifestazione auspicano che i valori espressi nell’occasione, si traducano in fatti e azioni concerete e che non rimangano solo adesioni “a parole”.
«Vogliamo richiamare qui le incisive parole di don Luigi Ciotti: “non basta commuoversi occorre muoversi” – si legge in una nota del Coordinamento – Chi fa parte di Libera sa bene che è sempre necessario, noi per primi, tener distinta con speciale attenzione l’antimafia dei fatti, concreta e rigorosa, dall’antimafia delle parole, che vive di autocompiacimento e supponenza. Non vorremmo che da Catanzaro germogliasse una nuova specie di antimafia, quella delle adesioni: commetteremmo un imperdonabile peccato di vanità. L’adesione all’appello di Libera e la partecipazione alla manifestazione – prosegue la nota – implicano una totale e non negoziabile adesione ai valori della responsabilità, della trasparenza e della correttezza ed esigono coerenza massima tra ciò che si afferma e ciò che si compie, tra la parola e l’agire quotidiano. Su questo ci misureremo noi, i nostri compagni di viaggio e i nostri interlocutori, perché questo 24 aprile non sia un avvenimento effimero e nemmeno un punto di arrivo, ma piuttosto la partenza (anzi, la ripartenza) verso la costruzione di una città civile, onesta, rispettosa delle regole e del bene comune».
«Il presidio di responsabilità che vogliamo costruire – scrive ancora Libera – ha lo scopo di contribuire a restituire alla nostra comunità non soltanto il senso della condivisione e della compassione, ma soprattutto l’orgoglio di essere cittadini esigenti e vigili. Non altra è la nostra funzione. Men che meno quella di sostituire l’azione delle forze dell’ordine e dei magistrati, cui compete l’accertamento dei fatti e l’attribuzione delle responsabilità penali. Con questo spirito saremo in piazza ad ascoltare gli interventi che si succederanno nel corso del pomeriggio e che saranno aperti dal coordinatore regionale di Libera Domenico Nasone. Vogliamo infine ricordare che la serata si concluderà con il gospel del coro New vision, con Francesca Salerno (Lady U) e il suo brano vincitore del premio di produzione di ‘Musica Contro le Mafiè (concorso musicale nazionale sostenuto da Libera) accompagnata da Luigi Morello, Francesco Salerno e Pasquale Rizzo degli “Arangara” e con la musica reggae dei Kissusenti crew».
«Infine – conclude la nota di Libera – comunichiamo che #liberiamocatanzaro è l’hashtag ufficiale del 24 Aprile. È possibile fin da subito utilizzarlo per twittare messaggi di adesione e partecipazione all’iniziativa. Durante la Manifestazione verrà lanciato il live twitting e dalla piazza o da chi ci segue da fuori potranno pervenire, con l’utilizzo dell’hashtag ufficiale, commenti, riflessioni, considerazioni sul tema dell’iniziativa. I tweet più incisivi e significativi verranno selezionati e letti dal palco. Vi aspettiamo in piazza e sui social».
Intanto è arrivato il pieno sostegno del Governatore Mario Oliverio, che pur non potendo essere presente in piazza oggi, ha evidenziato la sua vicinanza all’iniziativa.Con lui anche parlamentari, associazioni, movimenti e tanti amministratori locali.
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