Uno degli ultimi incidenti sulla Statale 7
3 minuti per la letturaE’ UN grido d’allarme vero e proprio quello che si alza in queste ultime settimane sulla sicurezza della Matera-Ferrandina, la cosiddetta strada statale 7. Due incidenti mortali in pochi giorni poco lontano dall’ingresso nella citt di Matera fanno aumentare la preoccupazione per un’arteria che da sempre costituisce motivo di pericolo e di apprensione.
Non a caso proprio nei giorni scorsi c’è stato un confronto in Provincia a Matera per ribadire la necessità di interventi che però al momento possono risultare solo parziali. Perchè da un lato si è ancora in fase di progettazione dell’opera e dall’altro le risorse disponibili per l’atteso raddoppio risultano ad oggi essere decisamente insufficienti. Parliamo di circa 90 milioni di euro, come confermato in più occasioni dall’assessore regionale Merra, rispetto ad una cifra che dovrebbe stagliarsi poco sotto quota 400 ma che potrebbe visti gli aumenti delle ultime settimane anche subire ulteriori scostamenti verso l’alto.
Certamente ad oggi non si riuscirebbe a coprire più di un quinto dell’opera di raddoppio e quindi la priorità continua ad essere quella di individuare le risorse necessarie per poter procedere visto che comunque sotto il profilo degli studi di fattibilità alcune proiezioni sono già state fatte e le somme necessarie per la progettazione già stanziate da alcuni anni. Insomma da zero non si parte ma serve trovare le risorse per uno scatto ed un’accelerazione decisiva. Che diventa ancora più urgente se si considera che prima una donna di poco più di 30 anni e poi un anno di 79 sono rimasti uccisi e che altri incidenti negli anni su quell’arteria non sono mancati. Tanto che anche il Comune di Pomarico nei mesi passati ha introdotto, non senza polemiche, anche un autovelox per provare a controllare e limitare la velocità nell’ambito di quanto previsto su quelle arterie dal codice della strada.
Ad indicare una possibile strada praticabile in tempi brevi è il presidente del Circolo culturale La Scaletta di Matera Paolo Stasi che scrive: «L’adeguamento della Strada Statale 7 nel tratto Matera-Basentana non è più rinviabile ed è possibile in tempi ragionevolmente brevi a patto che si rompano gli indugi e che si lavori senza altri ritardi e inutili discussioni alla sua realizzazione».
Per Stasi la soluzione è comunque a portata di mano: «Il progetto esiste, una parte delle risorse anche, e il resto dei finanziamenti può rivenire dai fondi a disposizione del Ministero per il Sud (oltre 63miliardi di euro) a cui si può accedere, come ha ribadito la Ministra Carfagna, avendo a disposizione il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si tratta di un intervento necessario per l’enorme mole di traffico, anche pesante, che si muove lungo la direttrice Adriatico-Tirreno, che necessita di un collegamento sicuro ed adeguato. Sono passati oltre 20 anni da quando il collegamento mediano Murgia-Pollino, di cui la Matera-Basentana fa parte, è stato inserito nella Legge Obiettivo che contiene tutte le infrastrutture ritenute strategiche per il Paese e nessun passo concreto in avanti è stato fatto per la sua realizzazione, se non la progettazione preliminare del primo tratto (Gioia del Colle-bypass Matera-Bivio Metaponto)».
Stasi sollecita: «Un impegno comune di Governo, Regione ed Anas per avviare immediatamente le procedure per la realizzazione della strada e nel contempo per dare corso alla progettazione del tratto della Statale 7 che va dal bivio di Metaponto fino alla Basentana. Non è più soltanto un problema legato allo sviluppo del nostro territorio. Sta diventando drammaticamente un’emergenza vista la pericolosità della strada che continua a costare vite umane».
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