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VERZINO (CROTONE) – “I media nazionali trasmettono notizie e immagini della strage di Capaci, ovunque, si sente parlare di mafia, di violenza e di prevaricazione, chiunque disprezza atti delinquenziali. Eppure, i meccanismi subdoli e vigliacchi della criminalità si insinuano silenziosamente anche nella comunità verzinese”.
Sono le amare parole del sindaco di Verzino (Crotone) Giuseppe Antonio Cozza, ancora una volta, come due anni fa, costretto a subire un’intimidazione: allora un plico contenente un proiettile, stavolta il danneggiamento agli ulivi del suocero.
Oggi pomeriggio, infatti, alcune piante di ulivo sono state tagliate. “Non si tratta solo di piante stroncate – commenta lo stesso Cozza – l’atto è emblema di una delinquenza che tenta di sradicare il seme della legalità. La risposta però è la medesima di due anni fa; la risposta è la legalità che disprezza il crimine e prosegue a testa alta perché, chi dell’onestà e della legalità ne ha fatto la propria bandiera, non ha nulla da temere”.
“Questa intimidazione non colpisce solo me e la mia famiglia – conclude Cozza – è uno schiaffo ai sacrifici, e ai verzinesi onesti; io continuerò a fare il mio dovere in nome della legalità, quella che si celebra in questo giorno, quella tanto temuta dai disonesti autori di atti barbarici”.
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