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MATERA – Il tribunale amministrativo di Basilicata attraverso il suo presidente inaudita altera parte ha disposto la sospensiva del provvedimento di trasferimento alla zona Paip del mercato del sabato che dovrebbe dunque essere nuovamente svolto a San Giacomo ma a questo punto la questione diventa tutta da valutare. Il Comune di Matera ha ricevuto stamattina la comunicazione ed è in corso una riunione per decidere il da farsi. Il sindaco Adduce raggiunto telefonicamente si limita a dire: “E’ successa una cosa incredibile, stiamo verificando il da farsi. A questo punto vuol dire che il mercato non si farà”. Nelle prossime ore potrebbe essere annunciata una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio quello che accadrà domani. Di certo lo scontro sul mercato è appena iniziato con le parti che sembrano lontane da una soluzione e i cittadini che sembrano costretti a pagarne le conseguenze.

Questo intanto il resoconto di quanto era avvenuto giovedì mattina con l’inaugurazione della nuova area mercatale del Paip, prima che la sentenza del Tar fosse conosciuta.

«Pensavamo di riuscirci in sei mesi, un anno al massimo ed invece siamo stati inondati da una serie di norme burocratiche che non finisce mai. Ci sono voluti oltre quattro anni ma siamo arrivati a questa delocalizzazione e da adesso non si torna più indietro. Lo dico con molta chiarezza, l’alternativa al mercato al Paip per come abbiamo scelto di fare le cose è non fare più il mercato del sabato». Salvatore Adduce inaugura così la nuova area mercatale che da domani potrà essere utilizzata dalle oltre 200 bancarelle di commercianti che fino a sabato scorso erano a San Giacomo.
«Ci abbiamo messo lo stesso tempo che ci è voluto per la costruzione del nuovo Ospedale, ora però siamo super felici, abbiamo tutte le autorizzazioni. C’è una situazione igienica più tranquilla, siamo vicini al centro abitato, collegati al trasporto pubblico, con molti più parcheggi e siamo usciti da una situazione di assoluta illegalità nella quale ci siamo ritrovati e che nessuno aveva il potere di bloccare». Quanto alle proteste dei commercianti pugliesi Adduce ha aggiunto: «abbiamo fatto una variante e non ci sono arrivate osservazioni, oggi a quasi due anni di distanza si vuole aprire un dialogo. La strada in realtà è tracciata, noi verificheremo il rispetto delle nuove ordinanze di utilizzo della nuova area mercatale che è stata anche oggetto di un comitato per l’ordine e la sicurezza (che ha trattato anche altre questioni) e che vedrà un’attenzione forte domani al momento dello spostamento». L’assessore Giovanni Scarola ha specificato come questo spostamento sia stato il frutto «di una scelta partecipata dei cittadini che attraverso un sondaggio commissionato avevano indicato proprio quest’area come l’ipotesi migliore. Quanto alle polemiche di questi giorni sui tralicci presenti e sul rischio elettromagnetico segnalo che le verifiche dell’Arpab hanno escluso qualsiasi tipo di problematica e di pericoli in base ai controlli che sono stati avviati».

LE REAZIONI – Sulla questione non è mancata la presa di posizione dei commercianti materani con Francesco Lisurici di Confesercenti che ha sottolineato: «noi abbiamo sempre ritenuto questo spostamento un’esigenza reale, anche perchè consapevoli della necessità di lasciare libero il quartiere San Giacomo da questa presenza. Avevamo solo avanzato segnalazioni sui criteri di assegnazione dei posti su cui erano stati posti dei dubbi. Nel complesso mi pare che l’area del Paip disponga di più spazi e servizi e siamo convinti possa essere in futura utilizzata anche come area fieristica e per esposizione».
Positive anche le parole di Giuseppe Cotugno di Federconsumatori che alza un allarme: «se ci renderemo conto che ci sono eventuali speculazioni con relativi aumenti dei prezzi al mercato saremo pronti ad intervenire. Chiediamo ai consumatori di poter segnalare episodi spiacevoli, quanto all’area avevamo dato preventivamenteun parere favorevole all’ubicazione. I tralicci? Al momento prendo atto dei rilievi dell’Arpab che non rilevano elementi di pericolosità, è chiaro che su tutti questi aspetti vigileremo e terremo alta la guardia a tutela dei consumatori».

LA VOCE CRITICA – A contestare almeno la tempistica del trasferimento sono stati gli imprenditori che operano nella zona Paip 2 e che attendono il completamento della bretella che dovrebbe consentire di bypassare il mercato e di accedere comunque alle imprese in maniera agevole. In base a quanto spiegato ieri mattina «i lavori della bretella non sono ancora cominciati perchè solo da pochi giorni sono state completate le procedure di esproprio. Ora che l’area è completamento nelle disponibilità dell’amministrazione nel giro di poche settimane (3-4 il termine indicato) verrà completata anche quest’opera». Il chiarimento non è stato però sufficiente alle imprese. «Noi riteniamo che si potesse posticipare questo spostamento per il tempo necessario al completamento dei lavori e della bretella» ha spiegato Luca Colacicco di Confapi a nome di almeno una ventina di imprese, «non abbiamo nulla da contestare sullo spostamento del mercato e anche sull’individuazione del Paip ma era opportuno completare tutte le opere prima di procedere allo spostamento.
Lo avevamo chiesto già lunedì scorso in una lettera di Confapi al sindaco che sottolineava proprio queste questioni. Ci auguriamo che ci sia questo rinvio e che comunque si abbia cura di rispettare i termini indicati, cioè 3 settimane, nel completamento della bretella di collegamento».

NOTIZIE UTILI – Sull’area, che si estende in lunghezza per circa 800 metri, prenderà posto a partire da sabato lo stesso numero di bancarelle presenti fino a sabato scorso nel rione San Giacomo. Si tratta di 212 bancarelle che potranno sistemarsi su appositi spazi già numerati e assegnati. In dotazione di cittadini e commercianti 15 bagni pubblici divisi in tre monoblocchi in prefabbricato ciascuno dei quali ha un antibagno con lavandino, due bagni per uomini, due per donna e uno per disabile. Sull’area prospiciente il mercato è stata predisposta una vasta zona di parcheggio con oltre 300 posti auto. A disposizione dei cittadini 8 linee di bus urbano (1-2-4-9-10-11-12-15).

p.quarto@luedi.it

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