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Sabato scorso, l’inserto femminile di Repubblica, “D”, dedicava un lungo articolo ai 30 milioni di turisti previsti nei prossimi mesi a Venezia e a come la città lagunare si sta preparando a flussi di visitatori altissimi ma ai quali non è certo nuova. Come si sta preparando la Basilicata al 2019 di Matera? Ci sono piccoli e grandi “segni” da aggiornare quanto prima – a partire dalla cartellonistica: qualche giorno fa troneggiava, anche sul palazzo comunale, il maxitelonato fermo alla candidatura – e, soprattutto, grandi e incoraggianti segnali come l’entusiasmo registrato intorno alla mostra su Pasolini che ha chiuso i battenti proprio ieri, o la curiosità crescente per la città dei Sassi che si traduce in overbooking alla prima occasione possibile.
La vera ricchezza di Matera può dunque rivelarsi anche quel patrimonio immateriale e materiale “diffuso” come quello che ha rapito Nicola Lagioia. Su Internazionale il lungo reportage dello scrittore de “La ferocia” (Einaudi): 7 mesi di viaggio e 80 librerie. «Giacché ci sono faccio un salto anche a Matera, alla Libreria dell’Arco di Giovanni Moliterni – scrive Lagioia –. Il clima è euforico per via della candidatura vincente della città a capitale europea della cultura per il 2019. Da vergogna d’Italia ai tempi di Carlo Levi (e nell’immediato dopoguerra) a orgoglio nazionale. Forse, mi dico, la Basilicata raccoglierà la fiaccola che la Puglia ha cercato di portare negli ultimi anni in queste zone come distretto culturale. Due o tre fiaccole insieme contemporaneamente sarebbe meglio, ma è difficile accada».
La libreria – specializzata in testi di letteratura umanistica e locale, antropologia, arte, architettura, linguistica, storia e filosofia – si trova tra i Sassi e il piano e ha un’ampia affacciata anche sull’altipiano di Murgia Timone (qui il sito per saperne di più). I prossimi appuntamenti in programma sono la presentazione di “Oro bianco”, il nuovo libro della coppia Gratteri-Nicaso (lunedì 20 a Palazzo Lanfranchi, a cura del Centro Levi) e la tappa materana dell’evento nazionale #ioleggoperchè, il 23 in libreria.
Intanto, le parole di Lagioia sono il modo migliore per festeggiare il primo quarto di secolo di attività.
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