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PISTICCI – E’ stata distrutta da un incendio l’automobile della moglie del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani. La sua Nissan Micra era parcheggiata non distante dall’abitazione di famiglia, nell’atrio di un’area condominiale in via Parmisco di Marconia. Ha preso fuoco alle primissime ore del 25 aprile, quando erano circa le 2.30 di notte. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, che hanno spento il rogo, ed i Carabinieri di Pisticci, che hanno subito da corso alle attività di indagine per comprendere la natura dell’incendio, se doloso o accidentale. Dalle prime indiscrezioni sembra si stia accreditando la natura dolosa, un fatto che, se confermato, aprirebbe ad una serie di comprensibili interrogativi. Lo stesso sindaco sembra dar comunque credito alla pista dolosa. “Attendiamo le indagini – spiega DI Trani -, ma se qualcuno pensa di intimidirmi si sbaglia di grosso. Se quello che è accaduto fosse qualcosa di simile ad un avvertimento, affinché io faccia o non faccia certe cose, con me non funzionerà. Quel che è grave è che viene interessata la mia famiglia e turbata la quiete di persone che non c’entrano nulla. Come amministrazione stiamo operando nella legalità e non posso farci nulla se la legalità dà fastidio a qualcuno. Siamo sempre più consapevoli che i sindaci e le amministrazioni locali sono i terminali di tutte le situazioni di disagio che si verificano sul territorio ed a volte pagano per colpe anche non loro. Certo è che, se la pista dolosa venisse confermata, una cosa del genere non ha precedenti nel nostro territorio”. Anche la Giunta comunale di Pisticci, nel suo messaggio di solidarietà al primo cittadino, sta accreditando l’ipotesi del fatto doloso, ma attende ulteriori conferme dallo sviluppo delle indagini: “Dalle prime verifiche sembrerebbe probabile l’origine dolosa dell’incendio. Rispetto ad un tale episodio, e alle possibili ragioni ad esso sottese – che siano intimidatorie, ritorsive o riconducibili all’inconsulto ed episodico gesto di un qualche balordo – non si può rimanere indifferenti. Pertanto, i componenti della Giunta comunale di Pisticci sentono urgente e doverosa la necessità di esprimere vicinanza e solidarietà a Vito Di Trani e alla sua famiglia”, una vicinanza umana ed anche amministrativa.DI Trani ha incassato nel frattempo diversi messaggi di vicinanza ed attestati di solidarietà, anche attraverso i social. “Tutta Forza Italia esprime solidarietà al sindaco Di Trani e alla sua famiglia. Gesti di tale vigliaccheria non possono entrare a far parte del contesto di questo territorio. Indipendentemente dalla variabilità della casistica entro cui verrà inquadrato il gesto”.
E’ il messaggio apparso su facebook a firma del profilo Forza Italia Pisticci Marconia.
Anche il consigliere comunale Domenico Lazazzera si è affidato a facebook: “La mia personale solidarietà e quella del movimento civico che rappresento, al Sindaco di Pisticci dr Vito Di Trani ed alla sua famiglia, per l’increscioso episodio cui sono stati vittima la notte scorsa. La comunità aspetta di conoscere le cause dell’incidente verificatosi, sperando che non debba essere considerato un vile atto intimidatorio ma un banale incidente”.
”Come componente dell’assemblea nazionale PD, come vice-segretaria del Partito Democratico di Pisticci e Marconia, come Donna, madre e libera cittadina, esprimo la mia solidarietà e vicinanza al sindaco Di Trani e alla sua famiglia. Rimanendo in attesa di conoscere l’esito delle indagini, dichiaro tuttavia la mia preoccupazione per un atto che è stato letto dall’opinione pubblica come una vile azione intimidatoria.
Se ciò dovesse essere provato, sarà necessario alzare la guardia e fare fronte comune affinché Marconia e Pisticci continuino ad essere simbolo di democrazia e non già di una sconosciuta cultura da far-west”. E’ questo il messaggio di Mirna Mastronardi.
Solidarietà è stata espressamente anche da Rocco Negro e Andrea Badursi capogruppo del Pd e consigliere provinciale del partito. «Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini che i Carabinieri con la consueta solerzia e professionalità stanno conducendo, tuttavia se dietro all’incendio che ha distrutto, la notte scorsa, l’auto della moglie del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, ci fosse l’intenzione intimidatoria siamo pronti a condannare senza mezze parole l’autore (o gli autori) del gesto».

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