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Il mare azzurrissimo di Scilla, poi la festa con la banda nel centro storico di Gerace. Lorenzo Jovanotti si è innamorato della Calabria girando il videoclip del singolo “Alla salute”, una delle tracce di “Mediterraneo”, il nuovo blocco di canzoni del concept album “Il disco del sole”, fuori dallo scorso 1 aprile.
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Dopo Chianalea, ieri a Gerace il secondo e ultimo giorno di riprese con il compositore e produttore Shantel e il regista di Lazzaro Giacomo Triglia, che ha diretto il cortometraggio musicale. Il cui contenuto sarebbe ufficialmente top secret fino alla data di uscita ancora non resa nota, ma le immagini dal set, girate da ardimentosi fan di Jova che hanno eluso transenne e sorveglianza, in queste ore stanno facendo il giro dei social, mostrando il cantante con il suo cappello da capitano e una chitarrina a bordo su una barca, e poi a cavallo di una vecchia lavatrice mentre dirige una banda (quella dell’associazione Città di Ardore) che suona sotto l’arco delle luminarie e la bonaria protezione del Gigante e la Gigantessa, gli altissimi personaggi di cartapesta delle feste patronali delle province di Reggio e Messina.
Gran finale con una vendemmia in piazza, che fuori dal set ha segnato con applausi, sorrisi e brindisi la fine delle riprese. E nel brano – scritto durante la pandemia, ma che ha coinciso con un momento personale e professionale critico per Jovanotti – è la metafora di un augurio di speranza per tempi più sereni.
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Accolto anche a Gerace da un bagno di folla e delirio collettivo transgenerazionale, tra un cocktail americano e una granita al pistacchio del celebre bar Del Tocco, che ne offre 26 gusti con prodotti rigorosamente a chilometro zero, Lorenzo non si è sottratto all’affetto della gente, prestandosi con infinita pazienza anche al rito dei selfie con saluti personalizzati ad amici e parenti fino alla terza generazione – con lui, soddisfatti per l’esito del progetto, anche l’assessore regionale Fausto Orsomarso e lo stilista Anton Giulio Grande, fresco presidente della Calabria Film Commission, che hanno finanziato l’organizzazione delle riprese.
Nel video gli scorci calabresi sono più belli che mai, una pubblicità fenomenale per il territorio, ed è inevitabile un ironico paragone con lo short film di Gabriele Muccino ideato dalla Regione come strumento di promozione turistica: non è difficile prevedere che un servizio ben migliore dell’opera di Muccino ce lo renderà invece Jovanotti. E non solo per l’alto gradimento di un personaggio molto popolare e amato, ma anche per la presenza di Giacomo Triglia, che ha all’attivo tante collaborazioni con artisti come Luciano Ligabue, Samuele Bersani, Irene Grandi, Maneskin e il nostro Brunori, galeotto dell’incontro tra il reggino e Lorenzo, avvenuto a Roccella Jonica durante il Jova Beach Party e sfociato nell’idea del videoclip.
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«Sono stati giorni bellissimi ma troppo brevi – ha detto il cantautore in conferenza stampa – ieri sera a Chianalea abbiamo fatto festa fino all’alba. La Calabria è ricca di bellezza e per accorgersene basta anche soltanto attraversarla in macchina. Luoghi che lasciano addosso un senso di stupore e sfido chiunque a dire il contrario». Ma, ha aggiunto Jovanotti, «è un pezzo di Italia che ci manca perché lo conosciamo poco ed è un peccato avere questa ignoranza. Se potrò essere un mezzo per promuovere l’immagine della Calabria mi farà piacere. Dico queste cose con il cuore, il mio lavoro non è fare pubblicità e non ho interesse a farlo, non ho preso un euro qui, penso davvero che questa terra sia una scoperta meravigliosa. Poi – ha spiegato – avevo una canzone perfetta da ambientare in questo angolo di Calabria e la voglia di lavorare con Giacomo Triglia, un calabrese che ho rubato a un altro calabrese, Dario Brunori, e sono io a ringraziare voi per questa opportunità».
Sulla scelta delle due specifiche location, proposte dal regista Triglia, il cantautore ha detto: «Erano i luoghi giusti perché molto diversi tra loro. Raccontano la varietà di questo territorio, che a poca distanza cambia completamente, dal mare alla montagna. E lo trovo un concetto molto contemporaneo e adatto all’idea che avevo anch’io del video» Lorenzo si candida con entusiasmo a testimonial di Scilla e della Locride.
E l’assessore al turismo e marketing Orsomarso ha sottolineato come il video rappresenti «alla perfezione la nostra energia vitale, una Calabria che non ti aspetti, innovativa e lontana dai soliti stereotipi». In questo caso il programma dell’assessorato “Calabria straordinaria” ha operato in sinergia con Calabria Film Commission. Citando i set cinematografici che prossimamente saranno inaugurati nella regione, su Jovanotti il presidente Anton Giulio Grande ha dichiarato: «Accogliamo un grande artista per promuovere le nostre location. Possiamo definirla una prova d’autore per i 36 set di nuova apertura, grazie ai quali vogliamo mettere in rete i territori calabresi attraverso la potenza delle immagini del cinema».
“Alla salute” è il brano più gioioso tra le otto tracce di “Mediterraneo”. Già virale sui social insieme alle immagini calabresi che si vedranno nel videoclip, da ieri nelle stories è un tormentone che non si riesce a non cantare. Un inno surreale e colorato all’ottimismo e la voglia di vivere, a una resilienza tutta meridionale fortificata dalla felicità per le cose semplici e l’istinto di non soccombere alle avversità. Jovanotti e il produttore Rick Rubin hanno puntato su una fusione tra etnofolk e world music (grazie alla partecipazione del dj tedesco di origini balcaniche Shantel, uno dei principali rappresentanti europei di questo genere), dove l’orecchio capta risonanze arabeggianti, tarante e le sinfonie gitane stile Bregovic.
Nell’album, che ha il ritmo di una corsa a perdifiato e si ispira alle atmosfere del “mare nostrum”, il pop attinge alle sonorità greche, la dance da balera e persino vaghe autocitazioni anni Ottanta dell’artista toscano, che ha qui tra i suoi ospiti Enzo Avitabile (“Corpo a corpo”, la canzone più bella dell’Ep). Adesso la prossima volta in Calabria per Lorenzo sarà alla vigilia di Ferragosto per l’attesa tappa di Roccella del terzo Jova Beach Party, happening musicale itinerante ormai diventato di culto.
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