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La panchina rossa per Roberta Lanzino

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COSENZA – Ci sono “segni” che non si separeranno mai da noi…a volte hanno il colore del sangue, altre sono inondate di dolcezza. Non rendiamo il suo sacrificio vano!

Sabato 7 maggio alle ore 10.30 è lo slargo “Salvatore Perugini”, difronte la sede Cisl Cosenza, alla via Caloprese, ad ospitare la panchina rossa… “A Roberta”, voluta fortemente da Ciro Bacci segretario regionale della FIM-CISL e dedicata alla giovanissima Roberta Lanzino a cui hanno tagliato la vita, le speranze, i sogni in una maledetta giornata d’estate. «Il manufatto, è stato realizzato senza alcuna retribuzione dalle maestranze della Metal Carpenterie di Crotone – specifica Bacci – un’azienda che ha visto alcuni dei suoi operai impegnarsi per donare un segno “permanente di memoria”, uomini fieri di essersi prestati all’opera con l’obiettivo, loro insieme a noi, di poter  diffondere l’unico messaggio che abbiamo nel cuore. Basta con la violenza di genere. Basta con l’amore crudele».

«Mai più nessuna, neanche una dovrà morire o subire atroci violenze – afferma Giuseppe Lavia segretario generale Ust Cosenza – ha detto bene Papa Francesco che con la violenza sulle donne si oltraggia Dio, ecco perché, oggi, attraverso questo simbolo, vogliamo esortare il mondo a proteggerle, così come ci ha invitato il Santo Padre e noi come sindacato siamo pronti».  Non mancherà a questo appuntamento Ezio Scaglione segretario generale Siulp provinciale che da un pò di tempo affianca la Cisl in tutte le problematiche di disagio sociale.

«Non poteva esserci posto d’accoglienza e dedica più azzeccata per la panchina “A Roberta” visto i lunghi trascorsi da sindacalisti di Franco e Matilde Lanzino all’interno della nostra organizzazione – dichiara Tonino Russo segretario generale Cisl Calabria – e questo amore lo hanno trasmesso anche alla loro giovanissima figlia, Roberta, studentessa in sociologia e che  sarebbe dovuta partire per frequentare il corso formativo per quadri sindacali che si teneva ad Alghero proprio in quell’anno. Per noi – conclude Russo –  è un atto dovuto verso i genitori di “questa stella” che attraverso la loro opera riescono a divulgare messaggi d’amore».

Al male hanno risposto con il bene. All’evento sarà presente anche Lorella Dolce del “coordinamento provinciale Donne Cisl” sempre teso a rafforzare e consolidare la presenza femminile all’interno  dell’organizzazione sindacale e che  ormai da anni si pone in prima linea  a combattere ogni forma di violenza. L’inaugurazione della panchina rosso sangue dedicata  “A Roberta” deve essere un momento di riflessione, di presa di coscienza, di consapevolezza perché  bisogna porre rimedio ad un “bollettino di massacri in rosa”.

Dall’inizio del 2022 sono 18 le morte ammazzate, solo in questi ultimi giorni ne sono state trucidate quattro, da fidanzati, marito e padre,  fratello. Troppe.

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