X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

«Dopo le denunce fatte e recentemente reiterate, dopo i nuovi dati sugli oltre 40 mila lucani che lavorano nella irregolarità e dopo aver chiesto il rispetto degli impegni presi dalla Giunta e dal Presidente della Regione, ci saremmo aspettati che il Consiglio Regionale di ieri fosse messo nelle condizioni di discutere e magari approvare la legge sulla lotta al lavoro nero. Purtroppo così non è stato».

Così, in una nota congiunta, i segretari generali regionale di Cgil, Cisl e Uil, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro.

«A questo punto – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – chiediamo al Presidente Pittella e al Presidente Lacorazza, ognuno per propria competenza e nel rispetto delle diverse autonomie, di prendersi un impegno ufficiale: o al prossimo Consiglio Regionale, con le necessarie coperture economiche, la legge sul lavoro nero verrà portata, oppure si dica espressamente, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, che non vi sono le coperture necessarie anche solo per avviare una lotta al lavoro nero, compiendo un atto di verità e dicendo al popolo lucano, povero e sfruttato, che altre sono le priorità oggi delle istituzioni locali».

«Ovviamente confidiamo nel senso di responsabilità di tutti, nella volontà da parte della Giunta e del Presidente di rispettare gli impegni presi. In ogni caso – hanno concluso Genovesi, Falotico e Vaccaro – noi faremo la nostra parte ed ognuno poi dovrà spiegare perché si è arrivati a questo punto». 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE