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ERA STATO eletto all’unanimità asegretario all’ultimo congresso provinciale. Da oggi, però, Angelo Summa è segretario generale della Cgil Basilicata, sostituendo così Alessandro Genovesi alla guida del sindacato lucano. L’ufficializzazione dovrebbe arrivare proprio in giornata. Tutto questo a poche settimane di distanza dalle elezioni Rsu del comparto funzione pubblica che hanno dato ottimi risultati alla Cgil, che conferma il primato in un settore delicatissimo come quello dell’Arpab e ad un pugno di giorni da quella che può essere considerata la “relazione finale” del segretario Genovesi. In quel documento genovesi ha messo nero su bianco tutti i “mali” lucani.
«I soliti noti – ha scritto – si litigano questa o quella nomina, questa o quella prebenda, rischiando di sporcare anche una cosa tanto bella come la vittoria di Matera come Capitale della Cultura di cui va dato atto al sindaco uscente Adduce, per il grande risultato raggiunto. Ed intanto – e questa è la cosa più grave – nessuno si preoccupa di una disoccupazione che continua a crescere, dell’assenza di qualsivoglia strategia di sviluppo degna di questo nome, di individuare tre-quattro settori su cui investire risorse ed idee per creare lavoro per i giovani, dell’assenza di una politica di sistema per l’inclusione sociale».
A Somma adesso tocca raccogliere questa eredità puntando su alcuni settori strategici per la Basilicata. In primo luogo c’è da rafforzare la presenza e la forza della Fiom all’interno della Sata di Melfi, di recente entrata in polemica aperta sulla ristrutturazione lavorativa interna alla fabbrica. E poi c’è da sostenere ancora il dibattito sul reddito minimo, sviluppo sostenibile e tutela ambientale.
Ma uno dei punti di forza di Summa sta soprattutto nel concetto di rappresentanza, come ribadito nel discorso dello scorso anno.
«La partecipazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro deve continuare a essere il tema centrale della iniziativa sindacale per l’intera Cgil, fino ad ottenere una legge sulla rappresentanza, che realizzi l’autonomia delle parti sociali fondata sulla rappresentatività e la rappresentanza per rendere esigibile e democratica la contrattazione».

v.panettieri@luedi.it

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