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Quattro eurodeputati del M5S, fra i quali il lucano Piernicola Pedicini, hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea «sull’incidente al pozzo petrolifero denominato “Alli 001” situato tra Villa d’Agri e Viggiano», ricordando che «la vicenda fu resa nota il 21 febbraio scorso dalla Direzione generale per le Risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo italiano (Unmig)».
Nell’interrogazione, gli eurodeputati del M5S hanno scritto che «l’incidente al pozzo “Alli 001” é solo l’ultimo di cinque incidenti che hanno interessato l’area di estrazione della Val d’Agri attraversata da centri abitati, campi coltivati e imprese agricole. Le compagnie petrolifere e la Regione Basilicata non forniscono adeguati chiarimenti alle popolazioni interessate nonostante sia stato segnalato, in passato, un massiccio utilizzo di sostanze chimiche non meglio specificate, iniettate nei pozzi allo scopo di riattivare il flusso di petrolio greggio».
L’interrogazione ha chiesto alla Commissione europea «di spiegare se ritiene le autorizzazioni rilasciate per i pozzi petroliferi lucani compatibili con la tutela dell’ambiente circostante e come intende tutelare il diritto all’accesso alle informazioni e alla partecipazione dei cittadini. Il pozzo “Alli 001” è situato tra Villa d’Agri e Viggiano sulla strada provinciale Grumento Nova-Tramutola, esiste dal 1998, ha una profondità di 3750 metri e rientra nella coltivazione Volturino 1. L’area circostante è abitata, è circondata da case sparse, ha campi coltivati e aziende agricole. Al momento le attività
petrolifere della zona sono sospese».
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