2 minuti per la lettura
AVELLINO- In vista del Consiglio comunale di giovedì, quando l’amministra – zione comunale è chiamata ad avere il via libera sulle nuove tariffe di Imu, Tari e Alto Calore, sono ancora forti le polemiche rispetto ai rincari che riguardano la tassa dei rifiuti, specificatamente per le categorie commerciali. Per gli esercenti, oltre che per l’opposizione consiliare, i nuovi costi- la cui definizione complessiva dovrebbe essere approvata nella giornata odierna in giunta- appare una vera e propria “stangata”. Non è dello stesso avviso il sindaco Gianluca Festa che, incalzato dai cronisti a margine delle celebrazioni del 25 aprile ( vedi servizio a pagina 14 ndr), dice la sua.
“Parliamo di 200 mila euro in più rispetto allo scorso anno, non mi sembra questo rappresenti un valore da “stangata”- dice in premessa- Se lo Stato ha connesso lo scorso anno circa un milione di euro di ristori non c’è nessuna responsabilità né da parte di chi ha dovuto definire la tariffa, né di chi la deve applicare. Se avessimo un milione di euro non avremmo il rincaro sulla bolletta del singolo esercente mal a tariffa è di fatto sempre la stessa”. Quindi la gestione Irpiniambiente: “Dal primo gennaio siamo in regime di esclusiva, vista la norma vigente. C’è l’ente d’ambito che dovrà preoccuparsi delle eventuali procedure di affidamento, ed è un aspetto, altra cosa è la tariffa che oggettivamente paga lo scotto della mancata riscossione dei due anni di pandemia. La gente ha avuto oggettive difficoltà, questo incide nel calcolo della tariffa. Il costo del servizio è inferiore alla tariffa, chiariamo. Con la ripresa economica questo dato migliorerà sicuramente. Ho spiegato bene in Consiglio comunale tutta la vicenda dei costi di IrpiniAmbiente, ho ricordato che abbiamo circa 7 milioni di canone annuo, poi ci sono gli smaltimenti che non dipendono dal Comune o dalla azienda.
Questo vale anche per gli impianti carenti. Ed è un tema. Ma avere il 70% di differenziata senza i cassonetti in strada con il porta a porta con due carrellati e tre giorni di ritiro a settimana, ho difficoltà a pensare che i costi siano esorbitanti. Un sevizio puntuale costa, ma la città ha fatto un grande passo avanti- dice con fermezza il sindaco- Chiunque viene da fuori trova una città pulita, poi certo lo spazzamento può e deve migliorare. Non c’è molto da lamentarsi”. Un elogio alla gestione di Irpiniambiente, quello di Festa che, ancora una volta apre una polemica, seppur indiretta con il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane che, invece, in queste settimane ha avviato una verifica interna, soprattutto relativamente al management, alle attività della società e al costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i Comuni del territorio. E rispetto alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico per dehors e tavolini, Festa ribadisce: “Il Governo ci ha consentito di mantenere la possibilità di autorizzare l’occupazione di suolo pubblico, ma non gratuita. Non possiamo fare altrimenti, dovremmo impegnare soldi comunali, e con la condizione di pre-dissesto non possiamo”.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA