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Si chiama Alfonso Perugini il giovane avellinese  di 29 anni, che domani partirà  per il Sud Sudan come operatore di Medici con l’Africa Cuamm. Laureato in Scienze politiche con indirizzo Relazioni Internazionali, si occuperà della gestione amministrativa di due nuovi progetti a Rumbek Centro e Rumbek Est, nello Stato dei Laghi.
«Ho scelto di partire con Medici con l’Africa Cuamm perché condivido i valori e lo stile di questa organizzazione – dice Alfonso –. Sono già stato in Tanzania e in Kenya, ma è la prima volta che mi trovo in un paese come il Sud Sudan, appena uscito da una guerra e dove la situazione è molto fragile e delicata».
Indipendente dal 2011, il Sud Sudan è tra i più poveri paesi dell’Africa sub-Sahariana: 8,3 milioni di persone (su un totale di 11 milioni) vivono in stato di diffusa povertà.
Medici con l’Africa Cuamm ha avviato due nuovi interventi che interessano la contea di Rumbek Centro e quella Rumbek Est che, insieme, contano una popolazione di oltre 300.000 persone, per lo più donne e bambini. L’intervento di Medici con l’Africa Cuamm intende mettere al centro, fra i numerosi interventi,  la salute di mamme e bambini, le fasce più deboli della popolazione, con una serie di azioni mirate a rendere più accessibili i servizi sanitari di base,  a formare il personale locale,  ad attivare un sistema di riferimento dei casi più delicati alle strutture sanitarie di competenza.
«Parto con molta curiosità ed entusiasmo – aggiunge Perugini –  e ho grandi aspettative. È la prima volta che devo gestire progetti così importanti e sarò di supporto al medico del Cuamm già presente in loco – riprende Perugini -. Dal punto di vista lavorativo mi aspetto di crescere e imparare molto. Sotto il profilo umano, spero di costruire un buon rapporto con gli espatriati e un rapporto di fiducia e di rispetto con i locali».
Con la partenza di Alfonso Perugini si rafforza ulteriormente il legame speciale tra il Sud Sudan, Medici con l’Africa Cuamm e il territorio di Avellino dove, già da tempo, la Fondazione Rachelina Ambrosini, realtà molto attenta ai giovani e alla loro formazione, sostiene la scuola per ostetriche di Lui, in Sud Sudan.

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