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COSENZA – I lavoratori di Infocontact di Rende hanno bloccato l’uscita Cosenza nord dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, provocando disagi e rallentamenti alla circolazione stradale. La protesta è stata attuata dai 300 dipendenti che hanno aderito allo sciopero proclamato ieri dalle segreterie regionali di Slc, Fistel e UilCom. 

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Dopo la cessione dei rami di Infocontact all’Abramo Customer Care ed a Comdata, spiegano i dipendenti, «sono circa cento i lavoratori che rischiano di non avere alcuna possibilità di futuro. Per mille operatori telefonici sono previste drastiche riduzioni di orario e di salario e per 300 lavoratori precari delle sedi periferiche la chiusura dei propri centri si tradurrà in rinuncia per manifesti problemi economici».

Intanto a Roma, al Ministero per l’Economia e lo Sviluppo, è iniziato l’incontro con i rappresentanti sindacali per discutere proprio del ramo d’azienda cosentino. Domani si parlerà del ramo della provincia di Catanzaro.

«I toni trionfalistici del Governo, che ha annunciato d’aver salvato 1.590 lavoratori della Infocontact – hanno sottolineato i sindacalisti – sono tutt’altro che condivisi dalle organizzazioni sindacali e soprattutto dai lavoratori, che a gran voce stanno protestando contro il disinteresse totale del Governo e il ruolo da spettatori che le aziende committenti si sono ritagliate».

 

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