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Tutte le Rsa dello stabilimento di Melfi (POtenza) di Fiat Chrysler automobiles hanno firmato l’accordo – raggiunto giovedì scorso dai livelli nazionali dei sindacati – per l’aumento da 15 a 20 dei turni nella fabbrica dove si producono Jeep Renegade e 500X.

Lo ha annunciato il segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, spiegando che «l’intesa prevede, per la prima volta nel gruppo Fca, la trasformazione del contratto di oltre mille lavoratori da somministrato a tempo indeterminato. La trasformazione del contratto avverrà alla scadenza del contratto somministrato in essere non più tardi del mese di luglio»: Uliano ha sottolineato che l’aumento dei turni dà anche «prospettive future per lo stabilimento lucano e il territorio». 

Anche i delegati della Fismic nella Rsa dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat Chrysler automobiles hanno firmato l’accordo che prevede l’aumento dei turni di lavoro da 15 a 20, dell’occupazione e del salario per i lavoratori che affronteranno il lavoro la domenica pomeriggio.

Lo hanno annunciato Marco Roselli e Antonio Zenga, segretari nazionale e lucano del sindacato, dicendosi «più che soddisfatti perché questo accordo è la palese dimostrazione che a Melfi non
poteva che vincere la cultura del lavoro rispetto al lento declino proposto da chi fa del sindacato strumento di antagonismo politico e sociale».

«Da oggi – hanno aggiunto – Melfi e i suoi lavoratori, si riprendono la leadership sull’innovazione, siamo il primo stabilimento così importante del gruppo Fca dove viene applicata in via sperimentale questa turnazione, i nostri livelli di competitività e produttività sono invidiabili, la Sata con l’arrivo dei mille giovani assunti in modo strutturale, diventa lo stabilimento Fca più grande d’Europa, e cosa più importante di tutte, dimostriamo di saper rispondere positivamente alla crescente richiesta del mercato».

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