X
<
>

Un frame del video

Share
1 minuto per la lettura

Si è diffusa con notevole rapidità, e purtroppo non era difficile prevederlo, tra le chat di messaggistica privata, creando l’ennesimo caso mediatico. La clip della durata di 21 secondi nel quale si vede una ragazza (di 15 anni, secondo quanto trapelato) inveire nei confronti di un’altra giovanissima (sembrerebbe addirittura 13enne ma non ci sono conferme) con ingiurie piuttosto pesanti fino ad assestarle svariati ceffoni sul volto ha fatto il giro del web.

L’episodio, avvenuto nel centro storico di Barletta, ha scatenato una marea di commenti sui social e suscitato scalpore soprattutto perché in quella stessa città, poche ore prima, si è consumato l’atroce delitto del barista Giuseppe Tupputi. Il video è stato condiviso su varie piattaforme, al punto che i legali che curano gli interessi dei familiari della ragazza aggredita e quelli incaricati dai genitori della giovane che si è resa protagonista di quei comportamenti hanno manifestato sbigottimento per l’eccessiva eco che il fatto ha avuto.

Mortificati per quanto successo, la madre e il padre della responsabile dell’aggressione hanno affermato di comprendere «Il disagio della cittadinanza intera determinato dalla visione di quelle immagini che hanno destabilizzato anche noi». L’esigenza di proteggere i minori coinvolti è però prevalente, per «Scongiurare il rischio che l’accaduto possa marchiare in modo indelebile le adolescenti». Di qui l’appello ad evitare l’ulteriore diffusione della clip e commenti pesanti «Affinché le persone coinvolte possano recuperare il prima possibile la loro integrità psico-fisica e beneficiare, con l’aiuto di tutti, di una seconda opportunità».

Una chiamata alla responsabilità educativa di un’intera comunità nei confronti delle giovani a prescindere dal loro “ruolo” nella vicenda, condivisa anche dagli avvocati della famiglia della ragazza aggredita oltre che dall’Ordine degli psicologi della Puglia attraverso le parole del presidente Vincenzo Gesualdo.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE