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La prima invasione di campo per aggredire Iemmello

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Invasioni di campo, aggressioni, insulti e caccia all’uomo. Ultrà scatenati a Foggia durante la partita col Catanzaro, posticipo la 36/a giornata del girone C di sere C, conclusasi 6-2 per gli ospiti ma dopo ben due interruzioni per invasioni di campo.

GUARDA IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE A IEMMELLO

La furia di alcuni tifosi di casa si è accanita contro l’attaccante ospite Pietro Iemmello, ex di turno. Dopo aver segnato due reti nel primo, sollevando le proteste di parte del pubblico di casa, Iemmello stava per calciare un rigore del possibile 6-1 ma un esagitato è entrato in campo cercando di aggredirlo prima di essere fermato dagli stessi calciatori e poi dagli steward.

Il giocatore ha rinunciato a tirare il penalty ed è stato sostituito, ma anche in panchina ha rischiato di essere aggredito,. Dopo la seconda rete del Foggia, per il 6-2 finale, un’altra interruzione per invasione, con l’arbitro costretto a sospendere ancora il gioco per far calmare gli animi e riportare ordine in campo e fuori,

Le reazioni

Il giorno dopo l’aggressione anche la compagna di Iemmello ha condannato quanto avvenuto (LEGGI), mentre la Lega Pro «condanna con fermezza il vile atto di violenza da lui subito ad opera di alcuni delinquenti presenti allo stadio e che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. La Lega Pro esprime la totale solidarietà ed il pieno sostegno a Iemmello ed alla società giallorossa. Queste sono vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport e con i principi che animano la Serie C e che al contrario arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio».

«La Lega Pro, nel pieno rispetto del lavoro delle forze dell’ordine, auspica che le autorità competenti facciano immediata luce su questo riprovevole evento di violenza inaudita e sollecita i più fermi provvedimenti nei confronti dei colpevoli», conclude il comunicato.

Anche l’Assocalciatori ha condannato quanto accaduto ieri a Foggia e ha espresso massima solidarietà ai giocatori del Catanzaro e, in particolare, a Pietro Iemmello. «In merito a quanto accaduto durante la gara Foggia-Catanzaro, con la vergognosa aggressione subìta da Pietro Iemmello oggetto di una vera e propria caccia all’uomo, l’Aic esprime totale solidarietà al calciatore e ai componenti della squadra calabrese e, nel condannare duramente il gravissimo episodio, auspica che le autorità competenti facciano luce sulle circostanze che hanno determinato tale evento, inqualificabile ed inaudito – sottolinea l’Assocalciatori -. Un atto gravissimo che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto “Calciatori sotto tiro” redatto annualmente dall’Associazione Calciatori».

Le indagini

La Procura di Foggia sta valutando se aprire un’inchiesta sui disordini avvenuti durante la partita di calcio. L’ipotesi di reato è di “scavalcamento”, prevista dalla normativa sulle manifestazioni sportive. Intanto, gli agenti della Questura di Foggia stanno identificando alcuni tifosi della curva Nord. Stando alla ricostruzione dell’accaduto in campo sono entrati tre ultrà, uno dei quali è entrato in contatto con l’ex del Foggia Pietro Iemmello. Stando a quanto si apprende, l’episodio non è legato a presunte infiltrazioni della criminalità nella tifoseria foggiana, anche perché al momento non vi sono indagini in corso né da parte della Procura di Foggia né della Dda di Bari su questo aspetto.

Il Tabellino e la cronaca

FOGGIA                    2

CATANZARO          6

MARCATORI: 5’ pt Curcio (F); 7’ pt Iemmello (C); 24’ st Biasci (C); 39’ pt Vandeputte, 45’ pt Iemmello (C); 14’ st Biasci (C); 30’ st Gatti (C); 31’ st Garofalo (F).

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Girasole, Nicolao (1’ st Rizzo); Rocca, Petermann, Garofalo; Merola (1’ st Vitale), Turchetta (32’ pt Di Pasquale), Curcio.  

In panchina: Volpe, Gallo, Rizzo Pinna, Maselli, Martino, Di Grazia, Di Paolantonio.

All. Zeman

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Scognamillo, De Santis, Gatti; Bayeye (57’ st Tentardini), Verna, Cinelli, Vandeputte (30’ st Rolando); Sounas (30’ st Bombagi); Iemmello (30’ st Vazquez), Biasci (44’ st Bjarkason).

In panchina: Nocchi, Romagnoli, Welbeck, Fazio, Maldonado, Pipicella, Cianci.

All. Vivarini

ARBITRO: Collu di Cagliari (assistenti: Grasso e Valente, quarto ufficiale: Sacchi)

NOTE: Spettatori 7.000 circa di cui 50 provenienti da Catanzaro. Espulso al 26’ pt Sciacca (F) per fallo da ultimo uomo Ammoniti: Rocca (F); Verna (C) Angoli 3-2 Recupero: pt 1’; st 12’    

di ANTONIO CIAMPA

FOGGIA: E’ un Catanzaro da stropicciarsi gli occhi quello che, nel derby tra le squadre maggiormente defraudate dall’assurda vicenda dell’esclusione del Catania, schianta il Foggia, riprendendosi, con gli interessi, quanto perso con la sconfitta casalinga dello scorso turno contro il Monterosi rilanciandosi verso la conquista della seconda piazza.

Senza due terzi della difesa titolare, c’era il timore che il Catanzaro potesse subire la spinta offensiva degli uomini di Zeman ed invece, aldilà dello sbandamento iniziale, è proprio la squadra giallorossa a disegnare trame offensive in velocità che aprono voragini nella difesa di casa nelle quali si fiondano gli ispirati attaccanti di Vivarini.

In avvio, come detto, è il Foggia a pungere per primo sfruttando un contropiede rapidissimo che si conclude, dopo tre passaggi che coprono tutto il campo, con un assist di Merola per Curcio il cui diagonale è imprendibile per Branduani.

Al Catanzaro bastano però soli due minuti per giungere al pari grazie alla prima delle tante giocate di qualità di Sounas che conquista palla sulla trequarti e serve Iemmello che è freddissimo, davanti ai suoi ex tifosi, a battere Dalmasso.

La partita è un festival di occasioni da rete, Al 9’ una discesa di Garattoni si chiude con un diagonale deviato con una prodezza in angolo da Branduani ma dall’altra parte è uno spettacolo di tecnica e di velocità quello che offrono gli attaccanti giallorossi che vanno ripetutamente ad insidiare molto pericolosamente la porta di Dalmasso che dopo essere stato graziato da Biasci al 12’ da Biasci il cui pallonetto finisce a lato, si salva miracolosamente al 17’ quando Sounas, da pochi metri, gli scarica addosso un assist di Vandeputte.

Il quadrilatero formato da Vandeputte, Sounas, Biasci e Iemmello è devastante per la troppo allegra difesa foggiana ed al 24’ Biasci capitalizza al meglio un assist di Sounas realizzando il raddoppio con un tap-in vincente dopo che la sua prima conclusione era stata respinta da Dalmasso. La difesa di casa proprio non riesce a prendere le misure degli attaccanti e basta un rilancio lungo di Branduani per aprire una prateria laddove si infila Biasci sul quale Sciacca è costretto al fallo da ultimo uomo che gli costa il rosso diretto. In dieci, e sotto i colpi di un Catanzaro indemoniato, il Foggia crolla di schianto. Dopo un palo di Vandeputte ed un errore clamoroso di Biasci servito sotto rete dal solito Sounas, prima della fine del tempo i giallorossi prendono il largo con la rete di Vandeputte che, servito da Iemmello, supera Girasole e scarica alle spalle di Dalmasso e poi con la doppietta dello stesso Iemmello che finalizza uno scambio ad alta velocità con Biasci.

Nella ripresa, il Catanzaro dilaga con la rete di Biasci che comodamente infila alle spalle di Dalmasso un assist sotto rete di Bayeye. Al 15’, però, si scatena la follia degli ultras foggiani. Un calcio di rigore procurato da Iemmello provoca l’incredibile reazione dei facinorosi tifosi di casa con lancio di oggetti e invasioni di campo che si rivelano aggressioni allo stesso Iemmello costretto a rinunciare alla battuta della massima punizione e poi, per evitare guai peggiori, sostituito da Vivarini. Dopo dieci minuti di autentica follia, faticosamente si riprende a giocare con Dalmasso che para il rigore tirato da Sounas ma nulla può sulla ribattuta di Gatti. Il gol di Girasole chiude un match tra i più belli dell’anno macchiato però dalle intemperanze di una tifoseria, quella foggiana, resasi protagonista di una pagina tutta da dimenticare.   

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