Amedeo Nicolazzi
2 minuti per la letturaPETILIA POLICASTRO (CROTONE) – Inquietante episodio di presumibile natura intimidatoria ai danni dell’ex sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi, noto imprenditore oleario: sconosciuti hanno abbattuto con seghe elettriche una trentina di alberi di ulivo in un suo fondo nella località Foresta.
Ad avvisarlo del danneggiamento sono stati i carabinieri, poiché l’ex sindaco si trovava fuori sede al momento del raid, avvenuto la sera dello scorso giovedì. Soltanto il giorno prima era iniziata, dinanzi al gup di Crotone, l’udienza preliminare nella quale Nicolazzi è imputato insieme ad altre undici persone, finite sotto accusa nell’ambito di un’inchiesta che un anno fa scatenò un terremoto sul Comune e portò allo scioglimento dell’ente per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri. Nicolazzi, in particolare, è accusato di violenza sessuale e concussione nei confronti di una donna che si era rivolta a lui per un aiuto al figlio, ma anche di peculato per una vicenda di generi alimentari destinati ai bisognosi, ma distribuiti a fini elettoralistici anche a personaggi legati al crimine organizzato, in antitesi alle finalità previste da una convenzione stipulata tra il Comune e il Banco delle opere di carità.
Nel corso dell’udienza il Comune, assistito dall’avvocato Giovanni Staglianò, si è costituito parte civile. Inoltre, l’ex vicesindaco Francesca Costanzo, che già aveva patteggiato tre anni per peculato, in quanto si sarebbe appropriata di parte dei beni del Banco delle opere di carità distribuendoli a persone che non erano inserite nell’apposito elenco di indigenti, ha patteggiato altri due mesi per corruzione, con riferimento alla consegna di olio e castagne al dirigente del Servizio di prevenzione dell’Asp di Crotone, Domenico Tedesco, nel tentativo di far togliere una multa ad un imprenditore vicino all’ex sindaco.
I carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, che devono ancora sentire Nicolazzi, non hanno elementi per potere stabilire eventuali legami tra il danneggiamento e la vicenda giudiziaria, tanto più che Nicolazzi non è nuovo a episodi del genere. Nel marzo 2018, per esempio, nell’imminenza delle elezioni amministrative, aveva subito il taglio di ulivi in una sua proprietà, e anche in passato ha dovuto registrare analoghe intimidazioni.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA