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CATANZARO – C’è una prima reazione alle richieste rivolte alla Regione Calabria, dalle associazioni e dalle cooperative della provincia di Catanzaro che garantiscono il trasporto – per conto dell’Asp – degli utenti emodializzati presso i centri di dialisi di appartenenza. Richieste con lo scopo di vedersi corrispondere i rimborsi delle diarie, fermi ad agosto del 2021. E non sono servite a nulla le rassicurazioni ricevute prima dalla dirigente generale del dipartimento Tutela della salute e servizi socio-sanitari, Iole Fantozzi che aveva garantito un interessamento immediato affinché si sblocchi la procedura per il pagamento delle mensilità arretrate quindi, qualche giorno addietro, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Il 30 marzo scorso, però, la stessa delegazione che era stata ricevuta dalla dirigente Fantozzi, è stata convocata in Regione, prendendo atto che non c’era alcuna volontà da parte della Regione e dell’Asp di trovare una soluzione alla vertenza provvedendo, quindi, a saldare le somme dovute.

«Con rammarico – avevano fatto sapere i rappresentanti delle associazioni – e con il cuore spezzato, purtroppo abbiamo comunicato a tutti gli utenti che, per poter usufruire ancora del servizio di trasporto da e per i centri dialisi di appartenenza, dovranno, qualora volessero, corrispondente in prima persona, le spese per il servizio».

Ieri, la comunicazione della prima azione legale avviata dall’avvocato Francesco Pitaro, del Foro di Catanzaro, per conto dell’Associazione di pubblica assistenza Croce Verde “Ildebrando” e della Usb/Unione Sindacale di Base – Federazione sociale di Catanzaro, entrambe con sede legale nella città capoluogo.

Nel documento, depositato nella mattinata di ieri, il legale ha invitato e diffidato “l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, in persona del legale rappresentante in carica p.t., a dare corretta e puntuale esecuzione alla Legge regionale n.36/1986 e, conseguentemente, a procedere, entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento del presente atto, al pagamento in favore dei nefropatici dei costi da questi ultimi sopportati al fine di essere accompagnati ai centri di dialisi per sottoporsi al necessario ed essenziale trattamento emodialitico, nonché a dare d’ora in poi puntuale e tempestiva esecuzione alla detta legge regionale procedendo regolarmente e senza ritardi ai dovuti pagamenti in favore dei deboli e incolpevoli e fragili soggetti nefropatici”.

“Con ogni riserva e salvezza – chiude la nota – in caso di perdurante condotta omissiva e inadempiente da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro”.

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