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E’ slittata al 18 dicembre prossimo la sentenza sull’omicidio della testimone di giustizia di Petilia Policastro Lea Garofalo. Il procuratore generale presso la Corte di Cassazione Massimo Galli aveva chiesto la conferma della sentenza di secondo grado. Nel maggio 2013, la Corte d’assise d’appello di Milano aveva condannato all’ergastolo l’ex convivente della donna Carlo Cosco, il fratello Vito, Rosario Curcio e Massimo Sabatino, e aveva inflitto al collaboratore di giustizia Carmine
Venturino una pena di 25 anni. Fu, invece, assolto un altro fratello di Carlo Cosco, Giuseppe.
La testimone di giustizia aveva 35 anni quando sparì nel nulla, nel novembre 2009, a Milano, dove fu uccisa e il corpo fu bruciato e gettato in un tombino in un un magazzino vicino Monza. Nel marzo 2012 la Corte d’assise di Milano inflisse sei condanne all’ergastolo per il delitto.

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