Controlli della polizia a Catanzaro Lido
1 minuto per la letturaCATANZARO – Violenze, pensione sottratta, cure mediche e generi alimentari negati. Questo è quello che avrebbe subito un’anziana donna di Catanzaro lido da parte di due donne legate a lei da vincoli di parentela.
A scoprire le vessazioni subite sono stati i poliziotti del Commissariato di Catanzaro Lido che hanno eseguito una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di maltrattamenti in famiglia a carico di due soggetti.
L’ipotesi investigativa è che le due donne abbiano sottoposto sistematicamente l’anziana congiunta ad atti di violenza fisica e verbale, impossessandosi della sua carta bancomat e quindi dei suoi risparmi, della sua pensione (ammontante a 1.000 euro) e di quella di reversibilità del coniuge.
Inoltre, le avrebbero negato l’acquisto di generi alimentari, di vestiti e di ricorrere a visite o cure mediche, costringendola a vivere nella sua stanza, privandola della possibilità di intrattenere relazioni col mondo esterno, di avere la disponibilità di un televisore e di un telefono. Sempre secondo le indagini, in qualche occasione avrebbero lasciato l’anziana nel cortile di casa anche in condizioni meteorologiche avverse.
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