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REGGIO CALABRIA – La vittima veniva costretta in diverse occasioni, con minacce e maltrattamenti, a recarsi in un istituto bancario per ritirare le somme di denaro richieste per un’attività di intermediazione per la compravendita di un immobile di proprietà della vittima non andata a buon fine. Ma alla fine la vittima ha trovato la forza per denunciare e tre persone sono state arrestate dai carabinieri nella frazione Ortì di Reggio Calabria con l’accusa di estorsione, sequestro di persona, lesioni personali e violenza privata.
Gli arrestati sono i fratelli Francesco e Girolamo Morabito, di 37 e 28 anni, e Giovanni Panzera, 46 anni. L’uomo ha denunciato ai carabinieri le richieste estorsive raccontando come nel corso dei mesi sia stata più volte picchiata con calci e pugni riportando ferite in tutto il corpo. Durante le indagini è emerso anche che l’uomo era stato costretto a fissare il domicilio della sua corrispondenza presso l’abitazione dei fratelli Morabito.
I tre provvedimenti di fermo sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, il quale ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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