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ALTAMURA – «Spero che un giudice condanni, chi sta giocando al Risiko con la nostra salute». Sono le dure parole del consigliere regionale Mario Conca (M5S), che ieri ha formalizzato presso la Stazione carabinieri di Gravina in Puglia, una denuncia per attentato alla pubblica incolumità, contro il governatore della Regione Michele Emiliano, nella duplice veste pro tempore di assessore alla Sanità. I fatti si riferiscono alla chiusura, a suo avviso improvvida ed immotivata, del reparto di Medicina generale dell’ospedale “Perinei” di Altamura. Una contrazione di quello che Conca definisce un servizio essenziale, che si sta traducendo in gravi disagi e rischi per la salute dei pazienti.
«Il provvedimento che contesto, è quello del 6 gennaio scorso -spiega Conca- quando Emiliano, che imperversa in questa regione da ben 7 anni, ha deciso di chiudere e ridimensionare il reparto di Medicina generale, penalizzando così i cittadini di Altamura, Gravina, Santeramo in Colle e Poggiorsini. Un provvedimento che risulta assurdo, come il fatto che un paziente che si rivolge oggi al Pronto soccorso venga respinto, anche per effetto dei tagli decisi da Vendola, Fitto ed Emiliano. Eppure -rimarca Conca- il decreto ministeriale 70 classifica la Medicina generale come un reparto fondamentale ed insopprimibile, in un ospedale di Primo livello com’è il Perinei.
Ad oggi non regge più la motivazione dell’emergenza pandemica, perché abbiamo le Terapie intensive vuote e ci sono tante patologie gravi da curare in tempi congrui. Emiliano non ha voluto ascoltare il grido d’allarme del personale medico in affanno, e non si può sentire che un paziente con 220 di pressione arteriosa, e un sospetto ictus venga rimandato a casa; oppure una donna con comorbilità venga dimessa dopo 4 giorni di Obi (Osservazione breve intensiva), trasformata praticamente in un reparto, visto che questa pratica dovrebbe durare 48 ore.
Quello che sta accadendo al Perinei è un’indecenza, per questo mi sono determinato a denunciarlo alla magistratura, affinché si valutino i profili di responsabilità politica e gestionale di quanto sta accadendo. Non è più tollerabile -ha concluso Conca- che si giochi a Risiko con la salute della gente, nascondendosi dietro la pandemia».
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