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LA tecnica è quasi sempre la stessa. Agiscono di notte, all’incirca verso le tre, indisturbati senza alcun timore di esser beccati in fragrante. L’ultimo episodio proprio ieri notte. Se fossimo in un film – ma purtroppo sta diventando realtà quotidiana – potremmo soprannominarli “la banda del mattone”. Veri professionisti specializzati in furti di gomme e cerchioni che stanno preoccupando molte famiglie nel capoluogo.
I rioni colpiti sono quasi sempre più di cinque e nella stessa sera, senza alcun motivo che li colleghi. Tra questi, però, ce n’è uno che pare esser più “attrattivo” di tutti gli altri: Macchia Romana. Qui l’escalation di furti di gomme pare stia aumentando di settimana in settimana. La tecnica è quasi sempre la stessa. Ad esser colpite sono soprattutto le macchine utilitarie, quelle più in commercio. Sollevano le vetture aiutandosi con un cric e nel giro di pochi minuti riescono a portare via pneumatici e cerchioni, rigorosamente in lega leggera e facilmente rivendibili sul mercato nero.
Quel che resta è l’auto poggiata delicatamente su dei mattoni. Per i proprietari oltre allo sconforto nel vedere la propria macchina depredata, anche la batosta economica. Questo perché, facendo due calcoli, per i quattro cerchi in lega si spendono non meno di 350 euro, ai quali vanno aggiunti almeno 220 euro per quattro pneumatici nuovi. In totale 550 euro che oggi nelle famiglie medie, proprio quelle colpite dai furti, pesano come un macigno. Per i “professionisti” invece un facile e veloce guadagno in quanto la refurtiva verrà piazzata con tranquillità nel circuito del mercato illegale.
E tra i cittadini – specie tra quelli che vivono nel rione più colpito – serpeggia un malcontento diffuso legato a un mancato presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine.
Non si sentono tutelati e salvaguardati, raramente vedono passare macchine dei carabinieri o polizia Eppure, proprio Macchia Romana – dicono – è stato più volte al centro di gravi episodi, quali furti nei negozi, intimidazione di apertura di un locale e sparatoria in pieno giorno. Sono convinti che questi professionisti del crimine agiscono così indisturbati, e senza farsi troppi problemi, proprio perché sanno che il territorio non è soggetto a controlli serrati.
Il fenomeno però pare essere non solo nazionale ma transnazionale. Secondo le recenti statistiche, oltre ad aumentare nelle città del sud, tra cui spicca Napoli, il furto di gomme e cerchioni si stia diffondendo in tutto lo Stato di New York. Ogni mondo è paese.
Ma cosa fare per evitare di passare notti insonni alla finestra facendo da sentinella e rischiando di rimanere così anche feriti da un crick aspettando le sirene?
Nelle officine specializzate e su internet sono in vendita dei kit di «bulloni antifurto». Il prezzo per acquistarne quattro parte dai 20 euro. I ladri, però, potrebbero, essere in possesso di “chiavi codificate” per rimuovere i bulloni. Quindi rallenterebbero l’azione ma non la fermerebbero. Poi ci sono le assicurazioni. Alcune società assicuratrici hanno riscontrato un aumento di casi negli ultimi tempi e chi ha stipulato una polizza per il furto può chiedere un risarcimento alla propria assicurazione ma è bene leggere attentamente cosa è previsto nel contratto di acquisto.
Infine vecchio metodo, forse il più efficace: aguzzare l’ingegno. A Napoli, è notizia proprio di oggi sul Corsera, i cittadini riuniti in comitati e ormai stufi di assistere inermi ai “delinquenti di strada” hanno deciso di installare telecamere private sui proprio balconi con l’obiettivo puntato proprio sul parcheggio, materiale che verrà poi inviato poi alla Procura. Della serie, e purtroppo, chi fa per sè fa per tre.
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