La protesta di domenica sera a Chiaravalle
1 minuto per la letturaCATANZARO – Sono nove i sindaci del comprensorio delle preserre catanzaresi che hanno aderito all’iniziativa organizzata contro il caro-bollette dal primo cittadino di Chiaravalle Centrale Domenico Donato.
Giorni fa il sindaco Donato aveva annunciato che domenica dalle 21,00 alle 21,30 avrebbe lasciato le strade al buio in segno di protesta per richiamare l’attenzione di tutta la politica e di tutte le istituzioni ed esortava gli amministratori locali a supportare questa iniziativa.
Ieri sera, durante il black-out, l’amministrazione comunale è scesa in piazza Dante e a sostegno di quella che Donato ha definito «una battaglia di dignità e giustizia sociale» si sono uniti cittadini, commercianti e i sindaci di Argusto, Cardinale, Cenadi, Centrache, Gagliato, Montepaone, Olivadi, San Vito sullo Ionio e Torre di Ruggiero.
Il messaggio unanime che con quasta protesta è stato voluto mandare al Governo è la necessità di risposte immediate ed urgenti contro questo caro-bollette che sta già pesantemente colpendo i cittadini, le imprese ma anche le amministrazioni che senza un celere interveto rischiano di dover tagliare i servizi. Spegnere l’illuminizione pubblica serve, paradossalmente, per mettere in luce quanto questi rincari incidano pesantemente, soprattutto sui piccoli centri come quelli delle Preserre.
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