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SI è svolto nei giorni scorsi, nella sala giunta del Comune di Matera, il seminario “Trame di inclusione. Scuola e lavoro”, organizzato nell’ambito delle azioni previste dal Piano Territoriale per l’Immigrazione – Ambito città di Matera.
Il seminario ha chiuso il percorso programmato all’interno del Piano in cui sono previsti interventi su due assi: l’asse dell’inclusione lavorativa e l’asse informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e produzione di materiale informativo sul fenomeno immigrazione.
Gli interventi di inclusione lavorativa hanno consentito di affidare alle cooperative sociali di tipo B, che già operano per il settore manutenzione urbana del Comune di Matera, tre immigrati residenti da lungo tempo a Matera, in carico ai Servizi Sociali e in condizioni di estremo disagio. Tale azione, ancora in atto, si concluderà alla fine dell’anno. Nell’asse informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e produzione di materiale informativo è stata realizzata, sul sito del Comune di Matera, una sezione dedicata denominata “Osservatorio Immigrazione”, allestita e aggiornata a cura dell’associazione Tolbà, e sono stati elaborati manuali tascabili informativi per i migranti redatti in più lingue, sui temi di istruzione, scuola e lavoro, diritti e doveri. Il seminario ha visto la presenza delle figure istituzionali coinvolte nel progetto: il dindaco Salvatore Adduce, l’assessore alle Politiche Sociali Flores Montemurro, la dirigente alle politiche sociali Giulia Mancino, la portavoce del sindaco Simonetta Guarini, la responsabile dei Servizi sociali Caterina Rotondaro, la presidente dell’associazione Tolbà Graziella Cormio, la professoressa Venturella Masciandaro dell’Ipsia Isabella Morra, e l’intervento in qualità di relatori, di migranti di varie aree geografiche e residenti a Matera: Dessy Ariyanti Anwar, di origine indonesiana, nutrizionista e studentessa di beni culturali; Gora Tall, di origine senegalese, dottore in lettere moderne e venditore ambulante di libri; Brunilda Dhuli, di origine albanese, ingegnere ambientale; Anita Sota, di origine albanese, dottoressa in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali. Gli interventi hanno evidenziato che gli immigrati non sono soltanto persone di cui parlare ma persone che parlano in prima persona, raccontando i loro vissuti di cittadinanza e le strategie necessarie per realizzarla, evidenziando anche criticità e punti di forza delle loro esperienze. L’integrazione e l’inclusione sociale sono stati i temi sviluppati da tutti i relatori, che hanno condiviso la necessità di addivenire in tempi brevi alla costituzione di un tavolo di concertazione permanente interistituzionale sul fenomeno immigrazione, le cui procedure sono state già avviate nei giorni scorsi dal Sindaco Adduce.

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