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La situazione, anche in Campania, “sta migliorando». Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si mostra ottimista sull’andamento dell’emergenza Covid. “Stiamo uscendo dalla quarta ondata e in primavera avremo una vita normale», dice nella consueta diretta Fb del venerdì. Ma, comunque, avverte a «stare attenti ancora per qualche settimana” e «a usare la mascherina anche all’esterno». E in merito alla direzione opposta intrapresa rispetto al Governo, che da rende non obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno, se non in casi di assembramenti, sottolinea: «Vorremmo evitare diversamente dal Governo nazionale finzioni e prese in giro». E spiega perché. «Il Governo dice che non è obbligatorio l’uso all’esterno a dice di portarla in tasca e metterla in caso di assembramenti quando si passeggia – dice – in una strada commerciale come si fa a distinguere, è molto più semplice indossarla. Manteniamoci tranquilli, ancora per qualche settimana, per evitare il riaccendersi il contagio».
Una linea condivisa anche dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: «Avere qualche settimana in più le mascherine all’aperto è un atto di prudenza. La Campania si è sempre contraddistinta per avere un atteggiamento prudenziale e questo alla fine ha pagato perché abbiamo avuto un impatto importante della pandemia ma abbiamo retto. Mi auguro che, come sta avvenendo, la pandemia scemi rapidamente».
Intanto De Luca, sottolinea che la campagna di vaccinazione, soprattutto per la fascia d’età 5-11 anni, sta migliorando e si definisce «soddisfatto » avendo superato le 150mila vaccinazione per le prime dosi. Un percorso d’uscita dall’emergenza Covid, dunque, in leggera discesa. I dati del Bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania, lo dimostrano. Cala, se pur di poco, il tasso di contagio. Sono 6.592 i neo positivi al Covid su 51.993 test esaminati: giovedì il tasso di incidenza era pari al 13,02%, ieri è al 12,67%. Diciassette i decessi nelle ultime ore; 12 deceduti in precedenza ma registrati giovedì. Negli ospedali calano a 72 i posti letto occupati nelle terapie intensive (-8 rispetto a ieri); numeri ancora “migliori” in degenza con 1.248 posti letto occupati (-22 rispetto a giovedì).
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