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La strada davanti uno degli istituti scolastici

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VIBO VALENTIA – Non sempre i social sono veicolo di polemiche sterili e inutili critiche. Molte volte possono essere uno sprone per la conoscenza e la condivisione di una problematica nella speranza di trovare una soluzione.

L’ultimo caso ha interessato una tematica molto importante, che riguarda la sicurezza collettiva. Si tratta, infatti, della situazione in cui versa il percorso stradale di via G. Fortunato che conduce a tre plessi scolastici della città di Vibo Valentia i quali, considerata la loro vicinanza, si può affermare costituiscano una piccola città scolastica, ossia l’Ipseoa “E. Gagliardi”, l’Iis – Itg e Iti.

Ogni giorno la numerosa popolazione scolastica di questi istituti deve affrontare un vero e proprio percorso ad ostacoli per poter giungere a destinazione, tra voragini sempre più profonde, fogne a cielo aperto, sterpaglie che invadono la strada, abbandono totale con spazzatura di ogni genere.

Insomma non proprio il miglior biglietto da visita per gli studenti, che i docenti nei nuovi percorsi di sensibilizzazione ambientale si impegnano ad educare al rispetto del creato. La scuola è, dopo la famiglia, il centro educativo e formativo dei futuri cittadini, ai quali è stato sempre trasmesso l’insegnamento secondo cui l’amore e la cura dell’ambiente circostante portano benessere e bellezza sociale, ma tutto diventa estremamente complicato quando ci si imbatte in questi scempi.

«Questa situazione – ha dichiarato la preside dell’Iis, Itg e Iti, Maria Gramendola – è stata da me segnalata infinite volte fin dal mio arrivo qui nell’anno scolastico 2019-2020 al prefetto, sindaco e vigili urbani. So che hanno svolto azioni di verifica, che sono venuti i vigili urbani per dei sopralluoghi e, in una riunione, il sindaco Maria Limardo mi ha assicurato che avrebbero presto provveduto. L’asfalto della strada è stato appaltato, ma al momento non è cambiato nulla. Segnalo anche una perdita non di acque bianche bensì di fogna, dopo il ponticello che porta alle scuole; una strada pericolosa per gli studenti che la percorrono a piedi perché non esiste un marciapiede».

Preoccupante anche la crescita incontrollata delle sterpaglie: «Ho puntato i piedi – ha continuato la preside – per il taglio dell’erba che stava invadendo la carreggiata ed è stato attuato dagli operai della provincia, seppur non propriamente di loro competenza. Le aree interne, invece, sono state bonificate da noi, studenti e docenti, insieme ad Ambiente Italia, riempiendo sacchi di rifiuti di ogni genere che stavano lì da anni. Sappiamo che gli enti sono in dissesto, ma abbiamo il dovere di fare vivere i giovani in un ambiente vivibile e pulito».

Stessa volontà è stata espressa dal preside dell’Ipseoa “E. Gagliardi” Pasquale Barbuto: «Anche noi abbiamo segnalato più volte al comune la questione e ci è stato confermato che si sarebbero avviati i lavori, ma poi le condizioni atmosferiche non lo hanno permesso. Ora hanno assicurato che attenderanno che la strada si asciughi per procedere. Ce lo auguriamo visto che questa è una cittadella scolastica e gravitano ogni giorno tanti studenti e personale scolastico».

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