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Sono circa 57mila, circa il 3% del totale, gli over50 in Puglia che da oggi rischiano una multa da 100 euro se non vaccinati contro il Covid. Da oggi, infatti, scatta l’obbligo ,vaccino esclusi soltanto gli esenti per motivi di salute e i guariti di recente. Dovranno pagare una sanzione di 100 euro una tantum decisa dal governo quando, lo scorso 7 gennaio, ha introdotto l’obbligo vaccinale per quasi 28 milioni di persone.

Sarà il ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle entrate, a multare gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino la loro esenzione. Altrimenti l’Agenzia delle entrate trasmetterà entro 180 giorni “un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo”: i proventi delle sanzioni confluiranno nel Fondo delle emergenze nazionali.

Alla sanzione ci si potrà opporre rivolgendosi al Giudice di pace. Secondo l’ultimo report del governo di venerdì, in Puglia gli over50 non immunizzati sono solamente 59.046, circa il 3% del totale, e rispetto alla settimana scorsa in questa fascia sono state fatte 7mila prime dosi. Negli ultimi tre giorni, però, c’è stata una nuova spinta alla vaccinazione e sono state recuperate circa altre duemila persone.

Ieri il Consiglio dei ministri ha deciso di prorogare i provvedimenti già in vigore per quanto riguarda le mascherine all’aperto e la sospensione delle attività per discoteche e sale da ballo. Fino al 10 febbraio le mascherine saranno ancora obbligatorie ovunque all’aperto. Compresa la zona bianca.

Locali da ballo e discoteche dovranno restare chiuse per altri 10 giorni, l’11 febbraio si potrà dunque tornare a ballare. In un primo momento si era deciso di prolungare lo stop fino a metà febbraio, ma – riferiscono fonti presenti all’incontro ieri in Consiglio dei ministri – il ministro della Lega Garavaglia avrebbe fatto notare che il 14 febbraio, giorno di San Valentino, sarebbe stato difficile far rispettare il distanziamento sociale anche per i ragazzi.

Il premier Mario Draghi – spiegano le stesse fonti – si è detto d’accordo e si è rivisto il timing. Sempre da oggi cambia la durata del green pass: per chi è vaccinato ma solo con la prima dose da più di 14 giorni o con la seconda dose, la certificazione verde avrà una durata di 6 mesi e non più di 9. Il provvedimento ha un effetto retroattivo, ciò significa che una persona che ha ricevuto la seconda dose a luglio o prima vedrà scadere il suo green pass.

Infine, da oggi ci vorrà il tampone, il vaccino o il certificato di guarigione per andare alle poste, in banca, all’anagrafe o in un altro ufficio pubblico. Il green pass di base o rinforzato sarà necessario anche per entrare nei negozi di abbigliamento, nelle librerie, nei negozi di giocattoli per bambini o dal tabaccaio.

Restano esclusi solo pochi esercizi racchiusi in una lista che ha già avuto l’ok del governo: ad esempio, ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande, dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto.

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