Gli studenti protagonisti del progetto
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Sollecitati dalle numerose notizie inerenti la relazione tra livelli di CO2 in ambienti indoor e la diffusione del virus e dall’invito del professor Ricciardi (direttore scientifico di Ics Maugeri e consulente del ministro Speranza) a dotarsi, nelle scuole, di rilevatori di anidride carbonica, un gruppo di studenti degli indirizzi di elettronica, informatica e chimica dell’Iis Itg e Iti di Vibo Valentia, coordinati dal professor Onorato Passarelli, ha realizzato un prototipo in grado di segnalare la concentrazione di CO2 nelle aule.
Lo studio HSE-Ventilation during the coronavirus (Covid-19) pandemic-ha evidenziato che l’alta concentrazione di anidride carbonica è un indicatore di condizioni favorevoli alla trasmissione del virus: i valori di ppm (parti per milione), se opportunamente monitorati, suggeriscono quando è necessario arieggiare i locali.
Questi studi e riflessioni hanno spinto gli studenti a realizzare un prototipo denominato C-O-V2 (Ci-o-vi-due, sintesi tra CO2 e Cov2), che sarà replicato affinché possa essere allocato in tutte le aule ed ambienti scolastici: il dispositivo, misurando costantemente i livelli di anidride carbonica, segnalerà con un led luminoso simile ad un semaforo ed un allarme acustico quando è il momento di procedere al ricambio dell’aria.
«Questo – si legge in una nota – è solo l’inizio di un’attività progettuale che si baserà sulla raccolta di dati afferenti sia la relazione tra concentrazione di CO2 e attività in ambienti scolastici, sia l’incidenza della diffusione del SarsCov2, ponendo a confronto i dati precedenti l’adozione del sistema di misurazione con quelli raccolti a seguito della introduzione dei dispositivi nelle aule. Ancora una volta, partendo da un bisogno reale e con un’idea semplice, gli studenti vibonesi mettono in pratica le competenze acquisite, al servizio della comunità».
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