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CONDOFURI (REGGIO CALABRIA) – È giallo intorno alla morte di un uomo avvenuta a Condofuri, nell’area grecanica reggina. Venerdì scorso, nel tardo pomeriggio, un giovane pastore di 38 anni è stato trovato morto lungo la scarpata a Ceracadi, località di Condofuri superiore. La giornata era quella dell’ordinaria, dura attività del lavoro pastorizio.
Leo Romeo, questo il nome del protagonista della infausta vicenda, residente nella frazione di Gallicianò e già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, si era recato di buon mattino sul luogo del pascolo con il proprio gregge. A lanciare l’allarme il fratello che, in lontananza, scorgeva il corpo della vittima riverso a terra e apparentemente privo di sensi. Sul posto intervenivano i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, l’ambulanza del 118 ed il medico legale.
Constatato il decesso, all’esito dei primi accertamenti sembrerebbe essere stata disposta anche l’autopsia, decisiva per una più compiuta ricostruzione della dinamica dei fatti, inizialmente riconducibili ad una morte accidentale da caduta per scivolamento lungo l’impervia scarpata ed esiziale trauma cranico, come sostenuto e confermato in questa versione dai familiari del giovane.
Col passare delle ore, però, si è fatta largo l’ipotesi che possa essersi trattato di un omicidio. Dalla prima ricognizione sul corpo della vittima, peraltro, non si escluderebbe la presenza di segni sul corpo che lascerebbero ipotizzare una colluttazione precedente alla morte del pastore. La necroscopia, tuttavia, potrebbe eventualmente svelare ulteriori dettagli o diverse modalità dell’accaduto. La vicenda in ogni caso resta al momento coperta dal massimo riserbo degli inquirenti, impegnati nelle indagini sull’accaduto.
Nessuna pista è al momento esclusa e sono state disposte perquisizioni su tutto il territorio comunale. Gli esiti delle operazioni potrebbero concretizzarsi nelle prossime ore. Al momento non sembra vi siano testimoni oculari che possano aiutare a sciogliere il mistero intorno alla morte del giovane pastore. Nel frattempo le indagini condotte dai carabinieri di Melito Porto Salvo procedono a tutto campo, su tutto il territorio circostante con posti di blocco e serrati controlli.
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