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MILANO – Era composta da sei calabresi e un bergamasco la banda accusata di derubare i tir agli autisti nel Nord Italia. I carabinieri li hanno arrestati nelle province di Monza, Bergamo e Lodi. Molti di loro erano sono stati fermati, ma non arrestati, per ricettazione il 16 giugno scorso, durante la vendita di merce rubata ad un gruppo di acquirenti napoletani. In seguito alle indagini, i carabinieri di Monza hanno eseguito ieri le sette ordinanze di custodia cautelare per furto aggravato, rapina aggravata, porto abusivo d’armi e sequestro di persona, nei confronti di tutti i componenti della banda.
L’inchiesta era iniziata dopo il ritrovamento in un capannone di Vaprio D’Adda, in provincia di Milano, di un autoarticolato carico di generi alimentari rapinato lo scorso aprile a Paderno Dugnano (Monza) e rintracciato grazie all’antifurto satellitare. Le indagini hanno permesso ai militari di individuare un gruppo di malviventi dediti alla pianificazione e all’esecuzione di rapine ai danni di camionisti.
A guidarli un 42enne originario di Vibo Valentia e residente a Brescia, che per i carabinieri sceglieva degli obiettivi, selezionava i nascondigli per la merce rubata e si occupava di trovare i canali per la ricettazione. Gli inquirenti attribuiscono alla banda quattro rapine, eseguite tra gennaio e maggio di quest’anno: la prima a Paderno
Dugnano, la seconda, non riuscita, a Dovera (Lodi), una terza ad un tir di profumi del valore di 230mila euro messa a segno a Lodi, e la quarta ai danni di un conducente di automezzo carico di giubbotti ‘Moncler’ (per un ammontare di 800mila euro), avvenuta a Crosio di Chignolo Po (Pavia).
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