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POLICORO – Giocare non è un diritto dei bambini di Policoro. A lanciare la protesta contro l’amministrazione comunale è Ottavio Frammartino che ha incontrato la stampa proprio all’interno di uno dei simboli del degrado sportivo cittadino: il complesso del Quartiere Europa (ex III piano di zona). «I cittadini di Policoro –spiega – pagano le tasse più alte d’Italia a fronte di servizi pessimi. E questo scempio sociale è sotto gli occhi di tutti». Ci sono porte divelte, scarabocchi dappertutto, erba alta, vetri e quant’altro. «L’amministrazione si deve prendere tutte le sue responsabilità per l’inerzia e i soldi gettati al vento in questi anni e li chiamo alla loro responsabilità politica e come singoli cittadini». In questi anni c’è stato addirittura chi ha smontato una ringhiera di protezione, entrando nella struttura, occupandola abusivamente, e giocandoci come se nulla fosse mettendo a rischio anche la propria incolumità. «Invece di aprire le porte di altre strutture pubbliche –continua Frammartino- alle solite associazioni vicine a qualche amministratore, sarebbe più giusto dare la possibilità a tanti bambini di Policoro di usufruire dei complessi sportivi che ci sono e per i quali sono stati spesi tanti quattrini». Spiega l’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta centro destra): «E’ imminente il bando per la gestione con i lavori a scomputo ed è scaltro tirare fuori la polemica alla vigilia dell’uscita del bando per poi darsi anche il merito. Purtroppo dalla passata amministrazione abbiamo ereditato il PalaOlimpia, inaugurato e chiuso, il PalaErcole, utilizzando solo il campo centrale, e non le tante palestre e i campetti Europa già in quelle pessime condizioni, tenuto conto che su quei campi c’era anche un contenzioso arrivato sino al Tar. Ho sempre detto che la gestione delle strutture sportive è un aspetto estremamente strategico per la nostra amministrazione e finalmente siamo arrivati anche alle soluzioni sulle gestioni. Infatti ad iniziare proprio dal bando dei campetti sarà chiara la nostra visione massimizzando la funzionalità di ogni struttura: i campetti da un punto di vista sociale ed il Palaercole sotto il profilo soprattutto turistico come dimostra la grande attrattiva nei riguardi di manifestazioni di carattere nazionale». Ricordiamo che la struttura da metà anni ‘90 con Mario Arbia sindaco fu affidata con convenzione all’Avis del compianto Prof. Salvatore Batta che per oltre un decennio ha fatto giocare generazioni di policoresi. Poi scaduta la convenzione ritornò inhouse al Comune che con la passata amministrazione la riqualificò ed inaugurò come complesso sportivo “Europa”. Il resto è storia recente di abbandono e degrado. Al suo interno ci sono: campi da calcio a 5, tennis, pattinaggio, tribune con annessi bagni e anche un bar.

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