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POTENZA – Il Quatar e la Basilicata, due territori tanto diversi quanto simili. Entrambi parte del Mediterraneo, entrambi ricchi di petrolio. Me se il Quatar è su questa risorsa che ha puntato per lo sviluppo del Paese, con la popolazione con il Pil tra i più alti al mondo, la piccola Basilicata ancora non riesce a trovare una sana convivenza con ciò che vende definito l’oro nero. Il motivo? Lo spiega bene Jameela Alshraim, ambasciatrice culturale del Quatar in Basilicata per siglare l’accordo internazionale per la promozione delle cultura mediterranea e mediorientale con la Galleria d’arte “Porta Coeli” – Collezione Ertico di Tricarico a viale Verrastro. «Il petrolio è una risorsa naturale destinata a finire. La vera risorsa di un territorio è la cultura: le sue tradizioni, i suoi costumi, le sue peculiarità. La Basilicata e il Quatar sono simili per alcuni aspetti ma tanto diversi per cultura e tradizioni. Per questo è importante avviare un dialogo che è poi dialogo tra popoli». Queste in effetti le motivazioni dell’accordo internazionale firmato dal consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero scelto in rappresentanza dell’ente regionale per l’impegno profuso in passato per la cultura da presidente della Provincia di Potenza prima e da sindaco della città dopo. Con l’accordo Jameela Alshraim, artista di fama internazionale, scultrice e pittrice, docente universitaria e presidente dell’Associazione artisti del Quatar, insieme ad un’altra artista mediorientale, Rima Almozayyen, si impegnano formalmente a riconoscere quale interlocutore esclusivo la galleria “Porta Coeli” al fine di promuovere la cultura mediterranea in Medioriente e traghettare attraverso l’arte il messaggio di integrazione culturale che si realizzerà con iniziative di interscambio su base pluriennale. La Basilicata diventa così per storia, tradizione e geografia la “porta culturale” privilegiata verso il sud del mondo e in particolare verso la realtà mediorientale. L’accordo prende le mosse già da una precedente collaborazione tra Rima e la galleria, che ha ospitato questa estate una sua mostra. Già programmata, inoltre, presso la sede della Galleria Porta Coeli la mostra di Jameela e confermata la presenza degli artisti italiani promossi dalla Galleria lucana in occasione dell’evento organizzato dall’Emirato del Qatar nella primavera del 2015. «E’ probabile – ha detto ancora Jameela – che questa collaborazione artistica e culturale si possa estendere anche ad altri tipi di rapporti, commerciali e istituzionali». Potrebbe essere un bene prendere a modello uno Stato che «investe in cultura più di qualsiasi altro Paese europeo e occidentale in generale» come ha sottolineato Aniello Ertico, direttore di Galleria Coeli, che ha apposto la firma sul documento che sancisce definitivamente questo scambio culturale con il Quatar. Per l’occasione le due artiste hanno consegnato a Santarsiero una delle loro opere, la xilografia di Jameela “Il mio segreto” e un quadro di Rima che rappresenta la femminilità mediorientale.
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