X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

NON sono pochi gli ex studenti, del liceo classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, che hanno fatto carriera. Tra questi Ettore Appella, direttore della sezione di “Immunologia chimica” del laboratorio di Biologia cellulare del centro per la ricerca sul cancro, dell’Istituto internazionale della salute di Bethesda nel Maryland.
E sarà proprio Ettore Appella l’ospite d’onore, oggi, alle 11, nell’Auma Magna, del “Quinto Orazio Flacco” nell’ambito delle inziative per i festeggiamenti in occasione dei 150 anni dall’istituzione del liceo classico del capoluogo.
Ettore Appella, da tempo annoverato tra i dieci scienziati italiani più importanti del mondo per i rilevanti studi nella lotta contro le malattie tumorali, in visita in Italia, non ha voluto mancare all’appuntamento potentino, nel liceo che frequentò nei primi anni Cinquanta.
Nell’anno scolastico 1951-1952, nella classe III C, insieme ad Appella c’erano anche Antonio Biscione, Vincenzo Boccia, Stefano Castiello, Francesco Coppola, Pasquale Corona, Arcangelo D’Alessandro, Donato Di Lonardo, Roberto Falcitelli, Emilio Falvella, Orazio Gavioli, Michele Giuratrabocchetta, Mario Guerriero, Ignazio Inciso, Filippo Iura, Luigi Luccioni, Antonio Pesarini, Pasquale, Pezzano, Tommaso Polosa, Antonio Savella, Innocenzo Schiavone, Vincenzo Tagliaferri.
Una classe che annoverava molti nomi che poi si sarebbero fatto onore nelle più disparate discipline, alcuni dei quali ancora residenti a Potenza. Tra questi, a esempio, Michele Giuratrabocchetti, fondatore della “Banca di Lucania”
Appella, nato a Castronuovo Sant’Andrea nel 1933, subito dopo la licenza liceale conseguita al “Flacco” di Potenza,si trasferì a Roma dove si laurerò in Medicina e chirurgia all’Università degli studi “La Sapienza”.
Dopo una breve esperienza da ricercatore al “Regina Elena” di Roma, nel 1959 venne chiamato in America, alla “Johns Hopkins university” di Baltimora e, nel giro di pochi mesi, all’Istituto internazionale della salute di Bethesda, il luogo dove la ricerca tocca il suo apice e si prepara agli appuntamenti col futuro.
Specializzato in Biologia molecolare, è collaboratore a livello mondiale con tutti gli Istituti di ricerca di immunologia ed è autore di oltre 500 pubblicazioni.
Uno dei primi a segnalare l’attività di Appella fu, nel 1977, il giornalista lucano Mario Trufelli che, inviato della trasmissione Rai “Check-up”, si recò a Chevy Chease per intervistarlo.
In quel momento, il ricercatore originario di Castronuovo, in un laboratorio accanto a quello del famoso virologo Gaytusek, premio Nobel per la ricerca scientifica nel ’76, era impegnato da circa venti anni nell’analisi delle sequenze di peptici o proteine ad una sensitività altissima .
Trufelli, allora, gli fece una domanda: «A che punto siete per quanto riguarda gli studi su una malattia – i tumori – che non offre ancora nessun segno di speranza?».
Lo scienziato rispose: «Non è esatto. Molti tumori, per esempio quelli del sangue, la leucemia tanto per intenderci, non si potevano trattare fino a qualche tempo addietro, adesso consentono una sopravvivenza di molti anni rispetto a dieci anni fa. La malattia non deve assolutamente preoccupare né il clinico né il paziente. Il paziente si fa vittima quando si trascura, quando non si sottopone, come qui in America, a periodiche indagini. Molti tumori, per esempio quelli del sangue, la leucemia tanto per intenderci, non si potevano trattare fino a qualche tempo addietro, adesso consentono una sopravvivenza di molti anni rispetto a dieci anni fa. Questo vuol dire che qualche risultato, in una lotta che non ci dà tregua, è stato raggiunto. Altri tumori dove la diagnosi è fatta precocemente si curano in maniera definitiva e qui in America abbiamo esempi clamorosi».
L’incontro di oggi, a cui parteciparà il presidente della Provincia, Nicola Valluzzi, il sindaco di Potenza, Dario De Luca e un nutrito gruppo di persone che arriveranno da Castronuovo Sant’Andrea, sarà introdotto da Silvana Gracco, preside del liceo classico “Quinto Orazio Flacco”.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE